“Ragazzi consapevoli in rete”, il progetto per contrastare i rischi di Internet

Oggi a Dro la consegna di 25 nuovi computer forniti dalla Provincia nell’ambito dell’iniziativa
L’assessore all’istruzione, università e cultura, Mirko Bisesti ha consegnato nel pomeriggio agli studenti dell’Istituto Comprensivo Valle dei Laghi di Dro, i primi 25 pc portatili, messi a disposizione dalla Provincia autonoma di Trento nell’ambito del progetto “Ragazzi consapevoli in rete". Il programma psicoeducativo è rivolto a giovani e mira ad autoregolare le emozioni, così da favorire l’utilizzo consapevole dei nuovi strumenti tecnologici e prevenire l’uso problematico di Internet. Il progetto, realizzato dal Dipartimento salute e politiche sociali , in collaborazione con il Dipartimento istruzione e con l’Azienda provinciale per i servizi sanitari, è stato finanziato dal Ministero della Salute (Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie).

In Trentino sono quattro le classi coinvolte nel progetto “Ragazzi consapevoli in rete”: due classi appartengono all’Istituto comprensivo Valle dei Laghi-Dro e altre due all’Istituto Comprensivo Taio. E proprio a Dro è avvenuta oggi la consegna, ad opera dell’assessore provinciale all’istruzione Mirko Bisesti, dei primi 25 device, forniti dalla Provincia autonoma di Trento agli studenti dell’istituto Comprensivo Valle dei Laghi. Nei prossimi giorni è prevista la consegna di ulteriori 25 tablet agli studenti di Taio. 

I computer saranno utilizzati dai ragazzi per svolgere le attività previste dal progetto. Grazie a specifici moduli multimediali interattivi di “serious games”, i ragazzi  affronteranno  temi legati alle abilità di autoregolazione emotiva, autoefficacia e soluzione di problemi nella pre-adolescenza. I contenuti sono realizzati alla luce degli esiti di specifici focus group condotti dall’Università Sapienza Roma con i ragazzi di una scuola media di Roma, dai quali sono emerse situazioni che gli stessi considerano problematiche e frustranti: emarginazione e isolamento, relazioni critiche con i coetanei. 

A confermare l’attenzione dalla Provincia autonoma di Trento ad iniziative a favore dei giovani e della loro corretta crescita, così come ad un'azione di sensibilizzazione all'interno delle scuole, a Dro era presente anche l’assessore provinciale all'istruzione e cultura, Mirko Bisesti: "Il progetto fornisce nuovi strumenti agli studenti per affrontare una quotidianità in continua evoluzione. Non a caso, l'introduzione dell'educazione civica, che nel nostro contesto si arricchisce della componente aggiuntiva della cittadinanza, pone l'ambiente digitale tra i nuclei tematici da perseguire. Il progetto 'Ragazzi consapevoli in rete' rappresenta una preziosa occasione per monitorare gli impatti emotivi e relazionali connessi all'utilizzo delle tecnologie, aspetto molto delicato in questo periodo di chiusure e restrizioni a causa delle pandemia, di sovraesposizione da parte delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi”.

L’iniziativa è promossa anche dall’assessorato provinciale alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia. Impossibilitata a partecipare alla consegna, l’assessore provinciale Stefania Segnana ha voluto, in ogni caso, ribadire il proprio appoggio all’iniziativa: “E’ ormai indubbio che l’utilizzo eccessivo o problematico di Internet può avere numerose conseguenze sulla salute e il benessere della persona, sia sotto il punto di vista emotivo e psicologico (alterazioni del tono dell'umore, tendenza all'isolamento, problemi di interazione sociale, ecc.), che fisico (sindrome del tunnel carpale, dolori diffusi al collo e alla schiena, problemi alla vista, ecc.)".

"Il progetto - sottolinea ancora Segnana - rappresenta un’importante occasione per aiutare i ragazzi nella conoscenza dei principali fattori di rischio dell’uso problematico di internet e  favorire l’acquisizione, da parte loro, delle competenze necessarie a fronteggiare al meglio possibili situazioni critiche”. 

Il percorso prevede, in via preliminare, l'organizzazione da parte dell’Istituto Superiore di Sanità di uno specifico corso di formazione sui materiali didattici del progetto, destinato agli insegnanti e agli operatori coinvolti nell’iniziativa.

Il programma comprende anche iniziative all'interno delle famiglie: i genitori saranno coinvolti così da garantire il sostegno attivo nei confronti dei ragazzi e favorire l’integrazione e l’apprendimento dei ragazzi. 

Il progetto, coordinato dalla Provincia Autonoma di Trento, viene realizzato in sinergia con l’Azienda sanitaria e vede la partecipazione di diverse Istituzioni, quali l’Istituto Superiore di Sanità, l’Università Sapienza Roma, l’Azienda sanitaria regionale del Molise, l’ASUR Marche e l’ATS Città metropolitana di Milano.

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