Il Servizio Civile piace ai giovani trentini, arriva CamminaSCUP

Oggi la tredicesima assemblea che conferma un forte interesse dei ragazzi nonostante pandemia e lockdown
In Trentino sono oltre mille i giovani che hanno chiesto di prestare il proprio tempo e la propria disponibilità nel Servizio Civile. Il numero conferma l’alto interesse dei ragazzi della nostra provincia verso un’esperienza formativa dall’alto valore sociale. Nella giornata di oggi si è tenuta a Trento l’assemblea dei giovani che aderiscono al servizio: attualmente sono 258, un numero dimezzato rispetto agli scorsi anni a causa della pandemia Covid. “L’assemblea generale del servizio civile in provincia di Trento - spiega Giampiero Girardi, direttore dell'Ufficio Servizio civile della Provincia autonoma di Trento - è finalizzata a consentire ai giovani di riconoscersi come appartenenti ad un’esperienza comune ed offrire un momento di verifica sullo stato del Servizio Civile”. La giornata di oggi ha visto due momenti: la mattinata, durante la quale i ragazzi sono stati protagonisti di varie iniziative in diversi luoghi delle città; e il pomeriggio con l’incontro plenario al Muse, luogo di approfondimento e confronto sui temi della cittadinanza responsabile, a cui ha partecipato anche Luciano Malfer, dirigente generale dell’Agenzia per la coesione sociale, la famiglia e la natalità. La novità arriva da CamminaSCUP, un giro del Trentino a piedi proposto dal 23 agosto prossimo ai ragazzi e alle ragazze che stanno svolgendo il servizio civile o lo hanno finito. All’assemblea è arrivato anche il saluto dell’assessore provinciale all’istruzione, università e cultura, Mirko Bisesti: ”La Provincia autonoma di Trento crede nel servizio civile perché restituisce spazio, credibilità, sostegno ai giovani. Sono convinto che voi siate una vera risorsa per la comunità: attraverso il servizio civile potete allenarvi per approcciarvi a testa alta al mondo degli adulti, convinti delle vostre possibilità e capaci di avanzare le vostre proposte”.

L’attività dell’ultimo anno del Servizi Civile in Trentino è stata fortemente segnata dalla pandemia e dalle limitazioni ad essa connesse. Lo conferma Giampiero Girardi, direttore Ufficio Servizio civile della Provincia autonoma di Trento: “Dall’inizio dell’emergenza Covid abbiamo cercato di non perdere i contatti con i giovani in Servizio Civile, i cui progetti erano sospesi, per confermare in loro il senso di appartenenza e di continuità”. 

In Trentino sono stati largamente utilizzati i social network e gli altri strumenti telematici che hanno permesso di digitalizzare l’intera gestione del servizio civile: la provincia di Trento è probabilmente uno dei territori in Italia in cui sono state sperimentate con successo le nuove tecnologie.

“La comunità trentina - sottolinea l’assessore provinciale all’istruzione, università e cultura, Mirko Bisesti - apprezza la vostra scelta a favore del servizio civile, perché dimostra il vostro impegno in un percorso che è sì di servizio ma è anche di formazione ed apprendimento. La dimensione della crescita e dell’imparare, che fa del servizio civile una vera e propria politica di transizione all’età adulta, resta assolutamente fondamentale come opportunità offerta ai giovani”.

“Nonostante i tagli di budget - sottolinea Girardi - il numero dei giovani avviati nel 2020 al servizio è stato di 214, con una riduzione del 50% rispetto agli anni precedenti. Nei primi mesi del 2021 il servizio ha visto l’ingresso di 168 ragazzi per un totale di 258 giovani ad oggi attivi nei progetti di servizio civile”. 

Complessivamente in Trentino sono attivi 163 progetti, portati avanti da 120 organizzazioni che mettono a disposizione un tutor per ogni giovane. “Il servizio civile è diventato oggi - osserva Girardi - un’esperienza di apprendimento, uno spazio in cui i giovani possono mettersi alla prova ed acquisire competenze lavorative, insieme a quelle di cittadinanza e di crescita come persone. Il servizio civile moderno è una politica di transizione all’età adulta”.

Fino a fine mese, per chi ha tra 18 e 28 anni è possibile candidarsi a nuovi progetti: sono ben 102 e mettono a disposizione 189 posti.

Nel corso dell’assemblea si è discusso delle ultime iniziative. In particolare, sono stati presentati i risultati degli “Stati generali del servizio civile universale provinciale”, che si sono svolti nello scorso mese di giugno ed hanno visto un confronto tra le tre componenti del sistema: giovani, organizzazioni di servizio civile, adulti che operano per il funzionamento del servizio civile.

Nel corso dell’assemblea sono stati ripresi i dati emersi dall’analisi di impatto della politica pubblica «servizio civile», realizzata dall’Istituto di statistica della Provincia autonoma di Trento. Nello studio sono stati coinvolti 1271 giovani che hanno concluso il servizio civile tra il 2015 e il 2019, con risultati estremamente interessanti: il 77% dei ragazzi risulta occupato e l’86,5% si è detto soddisfatto dell’esperienza.

Nel corso dell’assemblea sono stati presentati i 12 video, realizzati anche grazie ai ragazzi e che riassumono le “Parole di SCUP”, ovvero altrettante tematiche toccate nella formazione generale. Tra queste ricordiamo concetti significativi quali pace, sostenibilità, gentilezza, ambiguità, nazione, obbedienza, consumo, sogno ed altri.

Nel corso della discussione si è parlato di certificazione delle competenze, attività che consente ai giovani di formalizzare gli apprendimenti acquisiti nello svolgimento del servizio civile. Sono stati, inoltre, svelati i retroscena della campagna promozionale del servizio civile, con la presentazione delle scelte operate e raccontando il coinvolgimento delle e dei giovani in servizio civile come modelle e modelli.

Un gruppo di giovani ha presentato la campagna di sensibilizzazione sui temi della sostenibilità. “Si è trattato - spiega ancora Girardi - di un’azione spontanea, ovvero ideata, progettata e realizzata solo dai giovani, cui è stato lasciato il tempo necessario all’interno dell’orario di servizio per realizzare la campagna”.

Infine è stata presentata la novità “CamminaScup”, un giro del Trentino a piedi proposto ai ragazzi e alle ragazze che stanno svolgendo il servizio civile o lo hanno finito ma anche all’intera cittadinanza trentina. Il tour presenta sei tappe: Terlago - Lavis il 23 agosto, Lavis - Cembra il 24 agosto, Cembra - Pinè il 25 agosto, Pinè - Pergine il 26 agosto, Pergine - Bosentino il 27 agosto, Bosentino - Trento il 28 agosto. 

“CamminaScup - conclude Girardi - sarà un momento per stare insieme nella natura, dopo i lunghi mesi della pandemia, un’occasione per conoscere il territorio nelle sue bellezze naturali, un modo per far conoscere il servizio civile ad una platea più vasta di persone”. 

Qui le info sull’iniziativa:  https://serviziocivile.provincia.tn.it/Inservizio/Comunicazione-partecipazione-promozione/CamminaSCUP .

Immagine alt:
Torna all'inizio