“Rosa Bianca” e l’aggiornamento dei Piani della Protezione Civile

MOMENTI DI ALTERNANZA
Gli studenti dell’indirizzo Costruzioni Ambiente Territorio dell’Istituto Scolastico di Cavalese si sono messi in gioco insieme alla Protezione Civile

Terremoti, frane, incendi, alluvioni: questi sono solo alcuni degli ambiti di lavoro della Protezione Civile. Si tratta di un lavoro spesso impegnativo ma può anche rappresentare per gli studenti un’opportunità di aumentare il proprio bagaglio socio-culturale. Con questo obiettivo gli alunni dell’Istituto Rosa Bianca di Cavalese si sono cimentati in un interessante tirocinio di Alternanza Scuola Lavoro proprio con la Protezione Civile

Aggiornamento Piani Protezione Civile

CLASSE COINVOLTA

3CAT- Istituto Costruzioni Ambiente Territorio “La Rosa Bianca”- Cavalese

PARTNER

Comunità Territoriale della Val di Fiemme, Comuni della Val di Fiemme (Capriana, Carano, Castello-Molina di Fiemme, Cavalese, Daiano, Panchià, Predazzo, Tesero, Valfloriana, Varena, Ziano di Fiemme), Comune di Moena, Corpo Provinciale Vigili del Fuoco, Dipartimento Protezione Civile

OBIETTIVO

Formare dei tecnici e trasmettere una coscienza socio-culturale su tematiche di cittadinanza. Per fare ciò è stato preferito un approccio pratico: gli studenti  hanno applicato sul campo le conoscenze teoriche e tecniche apprese durante le ore scolastiche. Il prodotto finale non ha solo interessato i soggetti committenti e gli studenti ma tutti gli abitanti del territorio, dato che i tirocinanti hanno partecipato al lavoro in collaborazione con gli enti pubblici.

SVILUPPO DEL PROGETTO

Durante l’anno scolastico gli studenti hanno partecipato ad un corso di formazione/preparazione tenuto dalla protezione civile e dai Vigili del Fuoco, per integrare le conoscenze sui Piani della Protezione Civile. Dopo questo primo momento, tenuto presso la scuola, gli alunni hanno applicato le nozioni tecniche sul posto di lavoro. Gli alunni hanno partecipato attivamente all’aggiornamento e all’integrazione dei diversi piani comunali della protezione civile. Oltre a quest’attività presso gli uffici comunali, i ragazzi hanno preso parte a riunioni di coordinamento per condividere i vari aspetti e problemi emersi durante il lavoro. Inoltre gli studenti hanno avuto modo di visitare la sede centrale della Protezione Civile di Palermo e la zona del Belice, luogo del terremodo del 1968. Durante il tirocinio sono intervenuti diversi esperti che si sono alternati nei diversi momenti formativi e operativi.

CONCLUSIONE

I commenti sia da parte dei partecipanti sia dei genitori e dei tutor sono stati molto positivi, facendo notare la bravura degli innumerevoli esperti intervenuti nel corso del progetto, tra i quali spiccano i nomi del prof. Pierluigi Sempenico, coordinatore dell’Istituto Tecnico Costruzioni Ambiente Territorio che ha scritto il progetto, degli ispettori distrettuali Stefano Sandri e Andrea Rubin, del dott. Daniele Barbacovi dell’Associazione Per Popoli Trentino, del geologo dott. Marco del Din, oltre che tutti i docenti della classe che si sono rivelati subito partecipi dell’iniziativa. Il tirocinio è stato talmente apprezzato che, durante l’anno scolastico corrente, è stato riproposto incentrando l’attenzione pure sui problemi legati ai terremoti, in particolare a quello de L’Aquila del 2009.

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