Educazione di genere

Spazio di sensibilizzazione sul tema delle differenze di genere in chiave preventiva, culturale ed educativa

Di cosa si tratta

Da anni il MIUR è impegnato affinché la parità sia uno degli obiettivi primari di una scuola inclusiva, al passo con le direttive europee ed internazionali ed in linea con le esigenze formative delle giovani generazioni.  Il comma 16  della legge 107 del 13 luglio 2015 stabilisce che il piano triennale dell'offerta formativa deve assicurare l'attuazione dei principi di pari opportunità, promuovendo nelle scuole di ogni ordine e grado l'educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni, al fine di informare e di sensibilizzare gli studenti, i docenti e i genitori sulle tematiche trattate nel piano d’azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere (articolo 5 del decreto legge 93 del 14 agosto 2103, convertito nella legge 119 del 2013). Il Ministero intende quindi supportare il lavoro dei docenti, del personale scolastico e delle famiglie, impegnati quotidianamente nell’educazione alle politiche di genere, alle pari opportunità e nella formazione sulle problematiche relative a tutte le forme di discriminazione. Per questo si è realizzata la piattaforma  www.noisiamopari.it , che raccoglie le esperienze delle scuole sul tema delle pari opportunità, strumenti informativi, di scambio e di supporto. Esperti, associazioni ed enti specializzati sulla lotta alle discriminazioni hanno collaborato alla realizzazione del sito web,  nato per riunire materiale didattico, progetti e iniziative realizzate nelle scuole di ogni ordine e grado.

Principali goals Agenda 2030 che trattano l’argomento:

  • Goal 5 PARITÀ DI GENERE
  • Goal 10 RIDURRE LE DISUGUAGLIANZE

Come vengono attivati gli interventi

In ambito scolastico, attraverso l’ordinaria attività didattica perseguita grazie agli orientamenti forniti dai Piani di Studio provinciali e declinati nei Piani di Istituto, con il supporto delle linee guida dedicate ai temi e avvalendosi della possibilità di partecipare a bandi appositamente messi a disposizione al fine attivare delle iniziative informative e formative sui temi, in un’ottica preventiva a contrasto delle discriminazioni.

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