Comunicato stampa
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Pubblicato il
Giovedì, 03 Giugno 2021
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Modificato il
Venerdì, 11 Giugno 2021
La scuola, le ferite che ha subito per la pandemia, accanto agli elementi positivi che possono favorirne la rinascita. Opportunità da cogliere per proseguire nella trasformazione in corso che non è solo tecnologica, ma investe gli aspetti innovativi, mantenendo centrale l’aspetto relazionale e il “buonumore” degli studenti che è il terreno fertile per l’apprendimento. Guarda al futuro il dibattito avviato da “La scuola interrotta”, la tavola rotonda del Festival dell’economia in Sala Depero dedicata all’impatto dell’emergenza Covid sul mondo dell’istruzione. Se una delle proposte per recuperare il gap prodotto dal lockdown e in parte attenuato dalla didattica a distanza è aprire gli istituti anche al pomeriggio - come propongono Andrea Gavosto, economista e direttore della Fondazione Giovanni Agnelli e la dirigente scolastica dell’ITT Buonarroti di Trento Laura Zoller, Elia Bombardelli, docente e youtuber e Katharina Werner, economista presso l’ifo-Center for the economics of education di Monaco di Baviera, si concentrano sull’avanzamento delle nuove tecnologie. Si potrà affermare un sistema duale, blended, fatto di lezioni in presenza e digitale che si migliorano a vicenda, a patto che nessuno rimanga escluso.