Maria Rita Pitoni: "La scuola costruita dal Trentino ha permesso ad Amatrice di rinascere"
Educa.
"Il 24 agosto ad Amatrice c’era la festa del paese e tantissimi giovani e bambini erano in piazza. Sono rientrati a casa molto tardi e in pochi minuti hanno perso tutto. Genitori, amici, compagni, parenti, figure di riferimento, case e servizi. Grazie al grande aiuto della Protezione civile del Trentino siamo riusciti, in soli 20 giorni a costruire una scuola provvisoria, che ci ha permesso di riprendere le lezioni. Attraverso la scuola c'è stata la vera rinascita, non a caso il motto scelto è stato ripartiamo dalla scuola". Con queste parole la dirigente scolastica di Amatrice, Maria Rita Pitoni, ha saluto oggi l'apertura ufficiale del Festival Educa. La preside, che ha ripercorso l'avvio dell'anno scolastico, dopo il devastante terremoto di agosto, ha ricordato anche la recente visita del principe Carlo d'Inghilterra, il quale ha elogiato il plesso trentino, concludendo: "Un grazie immenso al Trentino perché ha fatto sì che questa popolazione rimanesse sul territorio".
Il governatore del Trentino, Ugo Rossi, nel ringraziare gli organizzatori e i partecipanti a un Festival che riempie di contenuti il ruolo educativo e "ci dà occasione di riflettere, confrontarci e stare insieme", ha voluto invitare il pubblico a rivolgere un grande applauso ai bambini e ai ragazzi di Amatrice: "Il Trentino - ha concluso - vi sarà sempre vicino".
Promosso dalla Provincia autonoma di Trento, l'Università degli Studi di Trento, il Comune di Rovereto insieme al consorzio Con.Solida con il supporto scientifico di Fondazione Bruno Kessler, Fondazione Franco De Marchi e IPRASE e la collaborazione di Cooperazione trentina e Casse Rurali Trentine, il festival e la relativa campagna culturale hanno raccolto negli anni centinaia di organizzazioni del territorio: scuole, cooperative sociali, associazioni, musei , enti culturali, istituzioni, imprese. Segno che in Trentino l'educazione è una responsabilità diffusa. Ad abbellire i giardini del Mart tutti i cuori e le opere dei bambini, ragazzi e giovani che hanno partecipato al concorso, disegni, fotografie, sculture, racconti e cortometraggi. A consegnare i premi, accanto al governatore Rossi, alla dirigente Pitoni e all'assessore del Comune di Rovereto Azzolini, il coordinatore scientifico di Educa Remo Job, la direttrice del Dipartimento di Psicologia e Scienze cognitive dell'Università di Trento Paola Venuti, il dirigente generale del Dipartimento protezione civile Stefano De Vigili, la dirigente generale del Dipartimento cultura Livia Ferrario con il dirigente del Servizio infanzia e istruzione del primo grado Roberto Ceccato, la presidente di Consolida Serenella Cipriani, i rappresentanti delle Casse Rurali Trentine, dell'Azienda per il Turismo di Rovereto e della Vallagarina e dei Musei locali.
Per aderire alla campagna culturale e di sensiblizzazione si può stampare il cuore simbolo dell'iniziativa, colorarlo, trasformarlo e attaccarlo alla finestra, in giardino, al parco, per strada, quindi fotografarlo e postarlo sulla pagina Facebook della campagna e su Twitter: #l'educazionemistaacuore.