Un anno di Junker allo Studentato San Bartolameo di Trento: la raccolta differenziata migliora grazie all’app

I risultati della sperimentazione
L’obiettivo era quello di migliorare la gestione della raccolta differenziata nello studentato di San Bartolameo, fornendo agli ospiti uno strumento semplice ed intuitivo per sapere con esattezza come smaltire i rifiuti. Dopo più di un anno dalla sperimentazione i dati rilevano un miglioramento della situazione, con una riduzione dei rifiuti nelle piazzole dedicate.

Lo scenario di riferimento è quello che meglio si presta a questo tipo di interventi. Un luogo grande, con una presenza numerosa di giovani provenienti da tanti paesi, con usanze e regole relative alla raccolta differenziata molto diverse tra loro.  Se a questo si aggiunge anche il divario linguistico, ecco che si comprende come lo studentato abbia rappresentato un luogo privilegiato per testare la funzionalità di Junker, la app disponibile gratuitamente per tutti i cittadini promossa da Dolomiti Ambiente nel comune di Trento per la corretta differenziazione dei rifiuti, in più lingue.

La sperimentazione è iniziata lo scorso marzo, con una conferenza stampa che ha dato il via al progetto, attraverso una capillare promozione della app in tutto lo studentato, scaricata sin dai primi giorni da circa 400 nuovi utenti. Questa tendenza è rimasta costante nel tempo, portando ad un miglioramento complessivo della situazione dei rifiuti, smaltiti più correttamente grazie all’utilizzo della app.

In linea con le aspettative, i dati sulla tipologia di oggetti più cercati: al primo posto ci sono le confezioni alimentari, spesso composte da materiali misti e difficili da classificare, il cui smaltimento varia sensibilmente da una zona all’altra. Anche l’abbigliamento tra i prodotti più difficili da differenziare, seguiti dai cartoni per la pizza, dai prodotti in tetra pack, spazzolini da denti, scontrini e prodotti da cancelleria.

Un’esperienza positiva, dunque, non solo per la gestione complessiva dei rifiuti nello studentato, ma anche per i singoli ospiti che, anche se di passaggio nelle città in cui scelgono di vivere e studiare, possono contribuire alla cura e al rispetto dell’ambiente. Un modello vincente di integrazione tra studentato e città che, a partire da semplici gesti, può diventare un esempio per altre realtà universitarie. 

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Studentato san bartolameo