Comunicato stampa
-
Pubblicato il
Sabato, 23 Gennaio 2021
-
Modificato il
Lunedì, 25 Gennaio 2021
Il quarto incontro di Living Memory è stato dedicato alla testimonianza di Lidia Maksymowicz, deportata ad Auschwitz Birkenau quando non aveva ancora compiuto tre anni. "Una donna della generazione 'dei bambini della guerra', ha esordito Lidia che ha trascorso tre anni nel “blocco dei bambini” subendo diversi esperimenti medici come, per esempio, l’inoculazione di virus e di soluzione salina da parte del dottor Mengele sfuggito, per altro, al giudizio delle sue atrocità. La signora Lidia, nata in Bielorussia, così ricorda quel medico e antropologo noto per i crudeli esperimenti medici e di eugenetica: "Tutti i bambini sapevano chi era Mengele e ne avevano terrore. Considero una missione raccontare questa storia, lo devo a quelli che non ce l'hanno fatta e sono morti".