Comunicato stampa
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Pubblicato il
Giovedì, 08 Settembre 2022
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Modificato il
Venerdì, 09 Settembre 2022
L’amministrazione scolastica trentina non ha fatto errori di programmazione riguardo agli organici del personale docente, come detto in una nota inviata alla stampa in queste ore da un’associazione di categoria. Come infatti ha spiegato l’assessore all’istruzione della Provincia autonoma di Trento, la programmazione dei fabbisogni del personale docente per la Scuola trentina viene elaborata tenendo conto sia dei pensionamenti su un arco temporale triennale – in questo caso gli anni 2020/2023 - sia delle graduatorie concorsuali o per titoli, vigenti al momento della programmazione.
Se è pur vero che dei 566 posti destinati alle immissioni in ruolo per quest’anno scolastico, non sono stati nominati circa 280 docenti in ruolo, che peraltro saranno coperti con incarichi di supplenza, è altrettanto vero che appare semplicistico e parziale attribuire questa situazione a presunti errori di programmazione da parte dell'Amministrazione. È noto infatti, e lo è ancor più per il concorso ordinario del personale docente, che l'impossibilità di fare fronte alla totale copertura dei fabbisogni è imputabile a fattori indipendenti dall'azione dell'Amministrazione.