Comunicato stampa
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Pubblicato il
Lunedì, 13 Giugno 2022
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Modificato il
Lunedì, 13 Giugno 2022
Sono quasi 300 i bambini e i ragazzi fuggiti dalla guerra in Ucraina che sono stati accolti negli ultimi mesi dell'anno scolastico appena concluso da diversi istituti comprensivi trentini.
Per sostenere il loro inserimento nelle classi e l’apprendimento della lingua italiana, il consorzio Consolida con le proprie cooperative sociali e attraverso 'Prima Classe', la piattaforma di collaborazione tra scuola e territorio per un’educazione inclusiva e di qualità, ha offerto interventi di educatori e laboratori esperienziali, in collaborazione con l’assessorato all’istruzione e cultura della Provincia autonoma di Trento.
Al progetto, ispirato all’idea di una comunità educante, ha aderito una rete di imprese locali, alle quali si è unita anche GPI-Gruppo per l’Informatica, con il presidente Fausto Manzana, che ha commentato: “Fin dall’inizio della guerra in Ucraina i nostri collaboratori hanno chiesto di essere parte attiva e di fare qualcosa di utile per queste persone, costrette a subire le terribili conseguenze del conflitto e spesso a lasciare il loro Paese. Abbiamo avviato una raccolta di fondi, raddoppiati poi dall’azienda, che il nostro comitato interno ha deciso di destinare a questa iniziativa. Siamo convinti che unendo le forze possiamo dare un contributo significativo”.
Anche l' assessore all’istruzione e cultura della Provincia autonoma di Trento Mirko Bisesti, a proposito dell'iniziativa, ha sottolineato: “Nonostante le fatiche degli ultimi anni dovuti alla pandemia, ancora una volta la scuola trentina si è dimostrata pronta a garantire a tutti il diritto fondamentale all’istruzione. La nostra scuola è resa forte e capace, anche perché è espressione di un territorio che ha fatto propria l’idea dell’educazione come responsabilità collettiva e come investimento per il futuro della comunità.”