Comunicato stampa
-
Pubblicato il
Venerdì, 29 Aprile 2022
-
Modificato il
Venerdì, 29 Aprile 2022
È stato formalizzato con un provvedimento della Giunta provinciale, su proposta dell'assessore all'istruzione, università e cultura Mirko Bisesti, l'avvio del percorso "Curvatura biomedica" per il liceo "Leonardo da Vinci" di Trento e l'Istituto di istruzione "Alcide Degasperi" di Borgo Valsugana. Già attivo negli stessi istituti a partire da quest'anno scolastico e per il triennio 2021-2024, il percorso ha ottenuto l'accreditamento del Ministero dell'Istruzione e prevede, a partire dalla classe terza, 150 ore di lezione e un tirocinio in orario extracurricolare con il coinvolgimento dell’Ordine dei Medici della Provincia di Trento e dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari.
"Un percorso che favorisce l'acquisizione di competenze in campo biologico, adotta pratiche didattiche laboratoriali e aiuta ad orientare gli studenti che manifestano interesse per la prosecuzione degli studi di tipo chimico-biologico e sanitario, sviluppando conoscenze scientifiche più ampie e sensibilità alle tematiche dell'ambiente e della ricerca scientifica", commenta Bisesti. "La scelta di percorsi universitari in questi ambiti è costante soprattutto tra gli studenti liceali e visto l'alto numero di partecipanti ai test di accesso e le difficoltà evidenziate nelle selezioni, sono opportuni percorsi curriculari e moduli integrativi di supporto agli studenti per la preparazione specifica, con il coinvolgimento dell'Ordine dei Medici e dell'Azienda sanitaria. Con loro abbiamo condiviso impegni e modalità di azione per formulare una proposta qualificata", ha spiegato l'assessore. Con lo stesso provvedimento viene quindi adottato un protocollo d'Intesa tra la Provincia autonoma di Trento, i due istituti scolastici, l'Ordine dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Trento e l’Azienda provinciale per i servizi sanitari. L'assessore alla salute Stefania Segnana ha espresso in proposito la sua soddisfazione per "la proficua collaborazione tra gli enti coinvolti, segno di una sinergia che sa rispondere ai bisogni dei territori e all'alta qualità dell'assistenza sanitaria trentina".