Comunicato stampa
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Pubblicato il
Martedì, 24 Settembre 2019
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Modificato il
Martedì, 24 Settembre 2019
Da oltre un decennio è all’origine di un sempre più stretto rapporto tra scuola e mondo del lavoro, coinvolgendo soggetti istituzionali, scuole trentine e aziende: il protocollo d’intesa siglato oggi tra Provincia autonoma di Trento e Confindustria Trento continua a fare da ponte tra le competenze degli studenti e le attività delle imprese, promuovendo una progettualità condivisa tra scuola e industria. Il presidente della Provincia Maurizio Fugatti e quello di Confindustria Trento Fausto Manzana hanno sottoscritto il documento nella sede dell’azienda meccatronica Adige - Blm Group a Levico Terme, che nel corso del pomeriggio ha ospitato anche la presentazione di una pubblicazione sul decennale del progetto “Tu sei” e il lancio della nuova edizione 2019-2020, alla presenza dell’assessore all’istruzione Mirko Bisesti e di numerosi rappresentanti del mondo della scuola.
“Dobbiamo continuare ad investire nel rapporto fra mondo della scuola e mondo delle imprese, è una crescita formativa per entrambi. In Trentino siamo all’avanguardia, ma dobbiamo fare ancora di più per sviluppare questi percorsi”, ha detto il presidente Fugatti.
Fausto Manzana, ricordando la decennale collaborazione instaurata fra i partner istituzionali si è detto orgoglioso di rinnovare un protocollo che fa bene ad imprese e scuole. Ringraziando i docenti che hanno permesso di realizzare in questi anni il progetto, ha detto che “La discrasia fra la realtà della disoccupazione giovanile e la mancanza di lavoratori è una responsabilità di tutti noi. La scuola ha un compito gravoso, ma imparare ad imparare è la base per la crescita di ognuno”.
Con l’occasione, il presidente Fugatti ha avuto modo di visitare il sito produttivo di Adige - Blm Group, accompagnato dal direttore generale dell’azienda Luca Arighi, che nell’accogliere gli ospiti ha ricordato che “Tu sei è un’esperienza di successo che ha creato opportunità di conoscenza tra scuole e imprese. Tutti dipingono queste due realtà come lontane, ma grazie a questo progetto hanno imparato a riconoscersi e stimarsi e trovare motivi di sviluppo comune”.