Il libro affronta l'importanza dell'attività grafica nell'arco dello sviluppo del bambino e soprattutto nel periodo della scuola dell'infanzia. Il disegno è certamente uno strumento espressivo e indicatore della creatività del bambino, ma nel testo vengono evidenziate anche le abilità e i processi cognitivi che sottendono l'impegno grafico e che lo qualificano come attività fondamentale per l'apprendimento. Ampio spazio è dedicato all'esordio del grafismo, sottolineando l'importanza della nascita e del progredire dello scarabocchio, all'emergere e allo sviluppo degli schemi grafici e all'analisi delle diverse strategie esecutive impiegate nella produzione di un disegno. Un particolare approfondimento è riservato alla programmazione annuale in ambito grafico attraverso l'individuazione di obiettivi grafici, l'importanza della consegna, i vincoli presentati dalla scelta del materiale e le competenze a cui tendere. Ritenendo indispensabile la stretta connessione tra aspetti teorici e strumenti operativi, si propone una metodologia consolidata, il Circle Time Grafico, per permettere all'insegnante di sostenere e valutare il percorso grafico di ogni bambino. L'intento è quello di mettere in luce le straordinarie potenzialità dell'attività grafica e di svincolarla dal ruolo di supporto di altre esperienze: il disegno veicola importanti acquisizioni sul piano cognitivo, emotivo e sociale permettendo al bambino di organizzare e comprendere le proprie esperienze; è uno strumento di comunicazione delle conoscenze acquisite e assolve anche importanti funzioni metacognitive che preparano la strada alla scuola primaria e al giusto atteggiamento nei confronti dell'apprendimento. Il testo è arricchito da molti disegni che esemplificano le spiegazioni, da diverse griglie per facilitare l'analisi delle produzioni grafiche infantili e il loro cambiamento nell'arco dell'anno e da tutte le indicazioni metodologiche per l'allestimento del Circle Time Grafico in sezione. L'Autrice insegna Psicologia del disegno infantile presso la Facoltà di Scienze della Formazione di Torino ed è coautrice di diverse pubblicazioni sull'argomento