Caro diario, mi chiamo Prudence Brinker. Esordisce così questo delizioso diario tenuto per tutta un'estate da una ragazzina di undici anni. La vera autrice Emma Kallok, l'ha scritto nel 1999, all'età di dieci anni. E' un diario autentico dove con una freschezza, una lievità e una capacità di rendere emozioni, situazioni, personaggi, davvero speciale, questa ragazzina riesce a portare ai lettori bambini e ragazzi qualcuno proprio come loro e, a noi adulti, la grandezza di una bambina che, con ironia, sensibilità e rara maestria nello scrivere, ci introduce nel suo mondo. Un mondo da cui si sente accolta e amata, ma che non manca di osservare nei dettagli e, ciò che riesce a cogliere degli adulti fa sorridere, ma anche riflettere. Davvero non sono le nostre parole che passano, ma il nostro modo di vivere, il nostro cuore, a lasciare un segno. E i bambini, se, come questa bambina autrice si sentono accolti e amati, sentono la fiducia dell'adulto, sono impietosi nel vedere, non mettono filtri, sono autentici. Prudence racconta nel suo diario i suoi giorni lungo l'arco di un'estate dove non accadono cose speciali, l'unica vacanza che i suoi due genitori 'un po' pazzi' si concedono con lei e i due fratellini è su un lago dove il papà scrittore spera di trovare l'ispirazione per un nuovo libro. Nulla di grandioso, normalità di tutti i giorni, ma tutto, raccontato da lei, con l'entusiasmo della scoperta continua in quell'anno che è di grande cambiamento, risulta speciale e da vivere fino in fondo. Dall'arrivo dei nonni materni, dove 'Tesorina' la nonna mielosa e igienista, arriva a far scendere le lacrime alla mamma perché davanti alla cena preparata con tanta cura, si rifiuta di mangiare poiché tutto contribuirà a far salire il colesterolo a lei e 'Tesorino' , il nonno, fino alla scoperta dei bigliettini sotto la magnolia in giardino dove lei si rifugia a scrivere, Prudence ci prende per mano. Quale sarà dei due ragazzini che le fanno battere il cuore a lasciarle i bigliettini e con l'arrivo della nuova ragazzina vicina di casa, dovrà decidere di avere due migliori amiche?

E' un diario che invoglia davvero a leggerlo fino alla fine come in una danza, e, non mancherà di fare sorgere ai giovani lettori la voglia di trovare un luogo inaccessibile agli altri, dove rifugiarsi a fantasticare, a scrivere per dare vita alle emozioni che a volte sembrano travolgerli, riflettere sul mondo che li circonda per trovare nuovi stimoli, per crescere.