Abbonamento al trasporto scolastico: da ritirare entro l'inizio delle scuole

Per la riduzione della tariffa ci si deve rivolgere ai CAF
Per l'anno scolastico 2016-2017 utilizzeranno il trasporto pubblico oltre 45.000 alunni trentini, dai più piccoli della scuola materna sino agli studenti delle scuole superiori e professionali; si tratta di oltre la metà degli iscritti al sistema scolastico trentino. Dallo scorso 4 luglio 2016, gli sportelli delle Casse Rurali trentine sono attivi per l’emissione del tesserino cartaceo o per il caricamento della smart card per l’anno scolastico 2016/2017. Le tariffe sono rimaste invariate. Per chi non intende pagare la tariffa intera è possibile effettuare la dichiarazione ICEF (ottenibile presso i C.A.F.), che consente di avere riduzioni fino a 62 euro. Lo ricorda il Servizio trasporti pubblici della Provincia.

Tariffa intera:

Senza libera circolazione: 117 € (1 figlio) o 180 (2 o più figli)
Con libera circolazione: 194 € (1 figlio) o 300 (2 o più)
Tariffe scontate a seguito dell’ICEF:

Senza libera circolazione: da 62 € a 117 € o 180 €
Con libera circolazione: da 62 € a 194 € o 300 €
Il Servizio trasporti pubblici ricorda inoltre che gli abbonamenti di libera circolazione hanno validità dal 1/9/2015 al 31/8/2016 e consentono di circolare su tutti i servizi di linea, bus e treni, della provincia di Trento indipendentemente dalla tratta indicata sul tesserino per 365 giorni.

Gli oltre 45.000 studenti trentini che utilizzeranno il trasporto pubblico in questo anno scolastico corrispondono a circa 35.000 famiglie. Il costo medio a studente è pari a circa 70 euro all'anno.

La disciplina sul trasporto scolastico prevede il diritto pieno al trasporto per gli alunni in possesso del duplice requisito della "scuola di utenza" e della "distanza casa-scuola" superiore ai 1000 metri (800 metri per chi risiede in località collocate al di sopra dei 1100 metri di altitudine). Questa disciplina impone all'aggiudicatario del servizio di disporre di 380 mezzi per il trasporto dei ben 14.000 alunni che hanno questi requisiti e sono distribuiti in 500 scuole; comporta una spesa per anno scolastico pari a 16 milioni di euro e un costo medio per alunno superiore ai 1000 euro.

Il risultato delle regole attuali è che il 50 % degli studenti trentini del ciclo primario e secondario di primo grado beneficia del trasporto scolastico speciale (quello istituito quando i servizi di linea per orari o percorsi risultino inadeguati): in primis gli alunni aventi diritto e, subordinatamente alla verifica dei posti disponibili sulle tratte, gli alunni "sospesi", quelli cioè che difettano di uno o entrambi i requisiti, in particolare quelli distanti meno di 1000 metri dalla sede scolastica.

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