Gilmozzi: “E’ nella scuola che si costruisce la comunità”

L’Assessore alle infrastrutture e ambiente inaugura l’anno scolastico della Scuola Ladina di Fassa
“E’ un luogo importante non solo per la formazione e la didattica. La scuola è uno dei centri della comunità, il luogo in cui si rafforza l’identità e si impara a stare assieme; senza dimenticare che voi ragazzi state crescendo come cittadini del mondo”. Così Mauro Gilmozzi ha salutato i bambini della scuola elementare Jan Battista Massar di Vigo di Fassa, al loro primo giorno di scuola. Buondì a duc, guten Morgen, good morning, buongiorno. La risposta multilingue degli studenti più piccoli della Scuola Ladina di Fassa che già da anni porta avanti una sperimentazione di insegnamento plurilinguistico.
Ad accompagnare l’Assessore Gilmozzi la Sorastanta (dirigente) della Scuola Ladina, Mirella Florian, Sergio Dall’Angelo del dipartimento per la conoscenza e i sindaci di Vigo e Pozza, Leopoldo Rizzi e Giulio Florian.
Sono quasi 120 i bambini che in val di Fassa iniziano quest’anno il loro percorso scolastico. Nei prossimi anni, oltre all’italiano, all’inglese e al tedesco questi ragazzi impereranno il ladino.

La visita è proseguita con i ragazzi delle scuole medie di Pozza, cui l’assessore ha ricordato il ruolo della scuola come cemento della comunità. “Ad Amatrice - ha detto Gilmozzi - hanno chiesto una scuola, ancora prima delle case, perché hanno capito cosa rappresenta questo luogo per la comunità: è ciò che la mantiene viva e unita. Una scuola che vogliamo migliorare ogni anno. La direzione che abbiamo preso è quella giusta: che da un respiro cosmopolita, che apre il Trentino al mondo”.

L’ultimo appuntamento, dopo una giro tra i corridoi affollati del liceo artistico, è con i giovani del liceo delle arti e del design, del liceo scientifico e delle lingue. 91 nuovi studenti a cui arriva l’invito a fare della scuola un luogo di confronto, dove imparare a dialogare con gli altri e con le opinioni diverse, elemento fondamentale per la formazione delle persone e, soprattutto, dei cittadini di domani.
Sono 1400 gli studenti della scuola ladina di Fassa. Quattro le scuole elementari, tre le medie e tre gli indirizzi delle superiori. In tutti i cicli scolastici i bambini possono scegliere di frequentare il percorso sperimentale dove, accanto alle lingue introdotte dalla riforma si insegna in maniera veicolare (col metodo CLIL) il Ladino, o seguire il percorso “normale” in cui il ladino è materia di insegnamento a parte.

“Questo non è l’ultimo percorso della vostra vita da studenti - minaccia bonariamente la Sorastanta Mirella Florian al termine dell’incontro – questo è solo l’inizio. Dovrete continuare a studiare e a formarvi per tutta la vita: anche nel mondo del lavoro. Fate tesoro di questi anni, per voi saranno un patrimonio da spendere nel futuro”.

Al termine degli incontri con gli studenti l’assessore ha visitato il cantiere del nuovo liceo delle arti e del design della Scuola Ladina di Fassa.

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