La scuola? Un’occasione da cogliere

L’assessora provinciale Sara Ferrari all’Ifp “Pertini” di Trento
“La scuola? È soprattutto un’occasione. Da cogliere per capire innanzi tutto quali talenti si hanno e cosa si vuole diventare da adulti. Senza dimenticare mai che in molti Paesi del mondo la possibilità di farsi un’istruzione è un sogno riservato a pochi”: questo è il passaggio più forte del saluto che l’assessora provinciale all'università e ricerca, politiche giovanili, pari opportunità, cooperazione allo sviluppo Sara Ferrari, ha rivolto questa mattina, all’apertura dell’anno scolastico, agli studenti dell’Istituto di Formazione Professionale “Sandro Pertini” di Trento.


La scuola dunque come palestra di formazione e, soprattutto di libertà. “Tra voi – ha proseguito l’asessora – ci sono molte ragazze e anche molti ragazzi che hanno scelto un percorso professionale che fino a qualche tempo era tradizionalmente riservato alle femmine. Partendo da questa considerazione mi auguro che voi siate la generazione che sradica gli stereotipi”. Alla scuola, è stato ricordato, è riservato non solo il compito di dare una formazione spendibile nel mercato del lavoro ma anche, attraverso l’opera sensibile di insegnanti ed educatori, quello di aiutare i giovani a trovare una definizione di sé stessi e una collocazione nel mondo.
L’assessora Ferrari ha colto anche l’occasione per parlare ai ragazzi della funzione della politica e, a grandi linee, di come funziona la nostra speciale Autonomia e di cosa significa assumere decisioni in nome e per conto dei cittadini. “Un problema grave – ha ricordato – è rappresentato dal numero esiguo di donne presenti negli ambiti dove si prendono decisioni importanti per tutti”.
Essere parte di una comunità non significa, ha aggiunto l’assessora, dimenticare di essere cittadini del mondo. Per questo ha donato alla scuola alcune copie della pubblicazione ”Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo”.
In apertura dell’incontro è stato proiettato un filmato dedicato alle attività che si svolgono nell'istituto, che ha una sezione dedicata al Legno e una si servizi alla persona. Poi è stato dato spazio ai ragazzi del terzo anno, con una dimostrazione pratica delle loro capacità.
Inizia, è stato evidenziato dal dirigente Andrea Schelfi, un anno di studio e formazione fondamentale per costruirsi una professione e per crescere come persone: professionalità, cultura e crescita umana devono andare di pari passo perché le competenze trasversali consentono di muoversi agevolmente in un mondo che cambia continuamente. (lr)

Torna all'inizio