Liceo scientifico in 4 anni: parte la sperimentazione

Nell'anno scolastico 2017/18 prima sperimentazione all'Istituto d'istruzione Martino Martini di Mezzolombardo
Sarà l'Istituto d'istruzione Martino Martini di Mezzolombardo la prima scuola trentina che sperimenterà nel prossimo anno scolastico 2017/2018 un percorso quadriennale di istruzione secondaria. Il Ministro dell'istruzione ha recentemente dato il suo avallo alla versione trentina del percorso liceale quadriennale, che partirà anche nel resto d'Italia con 60 sperimentazioni, messe a bando tra le scuole più innovative e moderne del Paese.
Oggi, la giunta provinciale, su proposta del presidente, ha dato il via libera per realizzare a Mezzolombardo un percorso di liceo scientifico opzione scienze applicate. Sarà attivata nello specifico un'unica classe con un numero minimo di 15 alunni e massimo di 25. Caratteristiche fondamentali del nuovo percorso saranno la valorizzazione della didattica laboratoriale, un modo innovativo di “fare scuola” anche attraverso la formazione a distanza (FAD) e le nuove tecnologie, l’alternanza scuola-lavoro con progetti internazionali di eccellenza e il CLIL sin dal primo anno. Il percorso sarà seguito da una cabina di pilotaggio che si occuperà del monitoraggio e della definizione degli aggiustamenti al progetto.

Il Trentino, in linea con quanto proposto dal Ministro dell'Istruzione, ha deciso di avviare una sperimentazione di liceo scientifico su quattro anni a partire dal prossimo anno scolastico. La scuola che attiverà il percorso è  l'Istituto d'istruzione Martino Martini di Mezzolombardo.
Il percorso garantirà sia i quadri orari, sia l’acquisizione di competenze, conoscenze e abilità previste per i percorsi quinquennali, ma riorganizzati in percorsi quadriennali. Saranno in ogni caso garantite le innovazioni previste nel sistema Trentino: ovvero l'utilizzo del metodo CLIL già dal primo anno e progetti di scambio/mobilità internazionale; l'utilizzo di tecnologie per la didattica e spazi innovativi (la scuola selezionata è stata recentemente costruita secondo modelli didattici nord-europei); percorsi strutturati di alternanza scuola-lavoro ed infine una forte collaborazione con l’università sia per l’orientamento, sia per la continuità dei percorsi.
Il percorso oltre che su modalità di apprendimento in aula si baserà su apprendimenti a distanza (FAD) con un particolare coinvolgimento degli studenti in modalità di didattica attiva. Non vi sarà alcuna riduzione di organico per effetto di questa sperimentazione. Al termine del percorso lo studente potrà proseguire gli studi in tutte le facoltà universitarie o frequentare i corsi post-diploma.
Il progetto sarà seguito da una cabina di pilotaggio che si occuperà del monitoraggio e della definizione degli aggiustamenti al progetto. Il gruppo avrà anche il compito di valutare la possibilità di estensione del percorso ad altre scuole ed indirizzi del territorio.

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