Scuola-lavoro: le cooperative entrano in classe

Oggi la firma di un protocollo per la promozione dell'educazione cooperativa nelle istituzioni scolastiche
Il mondo del lavoro, in particolare quello cooperativo, entra a scuola, grazie al protocollo sottoscritto oggi fra il governatore del Trentino, Ugo Rossi, e Giorgio Fracalossi, presidente della Federazione trentina della Cooperazione. L'obiettivo è promuovere l'alternanza scuola-lavoro nel triennio di tutti gli indirizzi di studio della scuola secondaria di secondo grado e dell'istruzione e formazione professionale.
Si tratta di 31 istituti, di cui 6 paritari, 2 istituzioni formative provinciali e 8 istituzioni formative paritarie. Gli studenti coinvolti nei tirocini obbligatori a partire dall'anno scolastico in corso e iscritti al terzo anno sono 4.105 di cui 1.691 negli Istituti tecnici, 2.278 nei Licei e 136 negli Istituti professionali.
Lo strumento attraverso il quale si attuerà sarà quello delle Cooperative Formative Scolastiche (CFS). Gli studenti di una classe o di più classi si organizzano con modalità cooperative, costituendo la propria Cooperativa. Scelgono, d'intesa con un'impresa cooperativa partner, il progetto concreto da sviluppare. Pianificano l'attività, si distribuiscono i compiti, imparano ad affrontare i problemi strada facendo, verbalizzano le decisioni, stilano il bilancio finale dell'attività. Hanno così la possibilità di misurare nel concreto quello che hanno imparato e le loro abilità, mettendo alla prova le proprie competenze trasversali e professionali.
La Federazione, d'intesa con la scuole, mette a disposizione anche un sistema innovativo di validazione delle competenze trasversali acquisite in queste modalità di apprendimento partecipativo.

In Trentino la cooperazione rappresenta un settore fondamentale del mondo lavorativo, grazie a questa intesa, che rappresenta uno degli obiettivi del Piano di sviluppo provinciale di questa legislatura, si realizzeranno azioni di alternanza scuola-lavoro secondo un modello "tutto trentino": "Si tratta di un progetto che si adatta al nostro peculiare territorio, dove la cooperazione è elemento costitutivo dell'identità del Trentino - spiega a questo proposito il governatore Rossi -. In questo caso la Cooperazione fornirà supporto al sistema scolastico affinché le singole classi costituiscano delle Cooperative Formative Scolastiche, che opereranno come vere e proprie imprese cooperative simulate. L'alternanza scuola-lavoro - prosegue ancora il presidente Rossi - non va pensata solo come inserimento dello studente in un contesto produttivo, ma è qualcosa di più complesso, vi sono molte opzioni, fra cui appunto quelle offerte dal sistema cooperativo trentino, che non solo avvicinano i giovani al mondo del lavoro, ma rappresentano anche un mezzo straordinario per educare i nostri ragazzi alla interdisciplinarietà, alla condivisione, alla partecipazione e anche all'assunzione di responsabilità".
Come ha illustrato il presidente Fracalossi, l'idea alla base del progetto è sorretta da una rigorosa metodologia didattica basata su uno stile di apprendimento partecipativo, già collaudato a partire dalla terza classe della scuola primaria fino al biennio delle superiori, nella forma delle Associazioni Cooperative Scolastiche: "Gli studenti di oggi saranno i cooperatori e i cittadini del domani e quindi a scuola dovranno imparare ad esserlo concretamente, mettendo in pratica le proprie competenze, con particolare riguardo a quelle trasversali. Ogni Cooperativa Formativa Scolastica avrà un'impresa di riferimento, che 'commissionerà' un progetto specifico da realizzare. Stiamo costruendo, in condivisione con le imprese cooperative e altri soggetti collegati, una 'banca progetti'. La Federazione, tramite il proprio Ufficio Educazione e Cultura cooperativa, metterà inoltre a disposizione delle scuole un team multidisciplinare di esperti per la formazione e l'affiancamento, una piattaforma on line che faciliterà il lavoro degli insegnanti in logica di comunità di pratica, un sistema di validazione delle competenze cooperative acquisite in ambiente non formale, un campus cooperativo europeo per lo sviluppo dell'esperienza all'estero, in logica di trilinguismo, e altri supporti per gli studenti impegnati nei percorsi di alternanza scuola-lavoro".

Queste le azioni previste:

  • cogliere l’occasione dell’alternanza scuola-lavoro per avvicinare maggiormente i giovani al sistema cooperativo e alle sue dinamiche di funzionamento;
  • valorizzare le esperienze delle Associazioni Cooperative Scolastiche promosse a partire dalla Scuola Primaria fino al biennio del secondo ciclo di istruzione;
  • promuovere per il triennio di tutti gli indirizzi di studio della Scuola secondaria di secondo grado e dell’Istruzione e Formazione professionale l’adozione del nuovo strumento metodologico promosso dalla Federazione in forma di Cooperativa Formativa Scolastica (CFS) quale forma di simulazione di attività imprenditoriale particolarmente calata nel contesto trentino;
  • favorire, in logica di alternanza scuola lavoro, il raccordo tra le Cooperativa Formativa Scolastica e le imprese cooperative del territorio stimolando l’individuazione da parte della Cooperazione Trentina di progetti che possono essere realizzati attraverso l’esperienza delle CFS;
  • valorizzare la piattaforma informatica di supporto creata dalla Federazione Trentina della Cooperazione per le attività di educazione cooperativa;
  • sviluppare in maniera strutturata gli interventi formativi e informativi, nonché le opportunità di offrire alle scuole incontri con esperti del mondo della cooperazione e di organizzare visite guidate alle cooperative;
  • mettere a disposizione delle scuole la rete internazionale di rapporti che la Federazione ha instaurato con Organismi Cooperativi di altri Paesi, in particolare grazie alle attività di Europrogettazione, al fine di favorire esperienze di alternanza scuola-lavoro anche all’Estero;
  • continuare a promuovere i tirocini curriculari presso le aziende cooperative federate, da realizzarsi sia durante i periodi scolastici, sia nei periodi di sospensione dell’attività scolastica ed in estate.

(at)

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