LICEI

Il Regolamento stralcio per la definizione dei Piani di studio relativi al percorso del secondo ciclo e per la disciplina della formazione in apprendistato per l’espletamento del diritto-dovere di istruzione e formazione (Legge provinciale 7 agosto 2006, n. 5, artt. 55 e 66) è il documento prescrittivo che definisce i piani di studio provinciali del secondo ciclo, relativi ai percorsi di istruzione e a quelli di istruzione e formazione professionale.
Nell’Allegato A sono indicate le integrazioni al profilo educativo, culturale e professionale dello studente per garantire le specificità della Provincia autonoma di Trento. Nell’Allegato B sono illustrate le discipline obbligatorie e la quantificazione oraria annuale di insegnamento, relative a Licei, Istituti tecnici, Istituti professionali; nell’Allegato C la flessibilità oraria prevista per Licei e Istituti tecnici e professionali; nell’Allegato D il profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione del terzo e quarto anno del secondo ciclo di istruzione e formazione professionale.

Le Linee guida per l’elaborazione dei Piani di studio delle istituzioni scolastiche del secondo ciclo di istruzione, rispondono alle Misure di accompagnamento previste dal Regolamento, allo scopo di mettere a disposizione delle istituzioni scolastiche e formative proposte organizzative, metodologiche e didattiche per l’elaborazione dei loro piani di studio.
Esse, pur presentando il quadro comune di riferimento per tutta la scuola trentina, non hanno carattere di prescrittività e costituiscono uno strumento di lavoro, aperto al miglioramento e all’integrazione da parte delle istituzioni scolastiche, a partire dal quale esse elaborano i loro Piani di studio di Istituto.
Le Linee guida per i Licei e gli Istituti tecnici sono qui pubblicate in versione di “prima stesura”: tale decisione deriva soprattutto dalla volontà di coinvolgere – come già avvenuto nel primo ciclo – tutte le istituzioni scolastiche e formative, proponendo questi materiali a una ulteriore validazione (dopo le azioni pilota attuate negli anni 2010-2011) e arricchimento, anche attraverso l’implementazione dei piani di studio di istituto e la loro messa in pratica nella didattica quotidiana.

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