Privacy, diritti d'autore e didattica a distanza

Privacy

Indire ha pubblicato la registrazione del webinar Didattica a distanza e tutela della privacy. Norme, prassi e questioni aperte organizzato il 5 maggio 2020, da Indire, Fondazione Agnelli e Studio Legale EY.

Nel corso dell’incontro, gli esperti hanno toccato vari aspetti collegati all’uso delle piattaforme educative e dei prodotti digitali in termini di protezione dei dati sensibili e tutela della privacy.

 

Diritti d'autore

Nell'articolo pubblicato dal Cremit si fa riferimento alla legge n. 633 del 22/04/1941 che tutela il diritto d'autore di cui il garante è la SIAE. In questa normativa si rende esplicito che, a meno che non vi sia un'autorizzazione personale dell'autore o l'opera sia tutela dell'umanità l'opera permane diritto dell'autore fino a 70 anni dopo la sua morte oppure anche permanentemente. La legge , essendo molto datata non poteva prevedere un uso relativo alla didattica a distanza. dove , anche se il docente condivide in una piattaforma l'opera poi la diffusione non può essere controllata. Il 19/03/2019 il parlamento europeo ha approvato una direttiva UE che regolarizza i diritti in rete e tiene conto dell'uso in ambito didattico. Tale norma dovrebbe essere recepita dall'Italia entro l'anno. Fino a questo momento l'unico modo per tutelare l'opera è quello del Creative Commons CC, legati alla clausola non commerciale, che possono essere utilizzati dagli insegnanti per condividere le opere create dagli studenti.

 

Approfondimenti e dettagli nell'articolo: Diritti d'autore e creative commons a scuola

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