Quando si parla della Giornata dei diritti dell’infanzia l'attenzione è focalizzata sui bambini e le bambine, ai quali si rivolge questa iniziativa che ricorda l’approvazione, avvenuta nel 1989 da parte dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, della Convenzione Internazionale sui Diritti dell'Infanzia. Essa venne sottoscritta negli anni successivi da 196 Paesi, tra i quali l'Italia che ratificò la Convenzione nel 1991.

La lettura che vogliamo proporre quest'anno in occasione di questa ricorrenza dà luce però non solo al mondo dell’infanzia, ma anche alle figure adulte, quelle figure - che siano esse familiari, insegnanti o rappresentanti politici - che si prendono cura e si impegnano per esso, in tutti i suoi molteplici aspetti.

Questo racconto - che arriva da una scuola dell’infanzia provinciale - narra la storia di un topolino e della sua paura di lasciare il proprio rifugio. Una paura che scompare quando incontra un albero che con le sue parole lo incoraggia ad uscire per andare “oltre la collina” a scoprire il mondo.

Una metafora quindi di come le figure adulte, ognuna con il proprio ruolo, si dovrebbero porre nei confronti delle bambine e dei bambini: attraverso l'ascolto, la vicinanza, il riconoscimento e la valorizzazione della personalità di ciascuno, sostenendo così le fragilità e facendo superare le insicurezze che ognuno può trovare nel suo percorso di crescita.

• Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza
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