Canazei

Ha una popolazione di 1.907 abitanti (alla data del 31.12.2013) ed è situato a 1.465 m./s.l.m.; è forse il paese turisticamente più rinomato della Valle, grazie alla sua vicinanza con i Passi Dolomitici (Pordoi, Sella e Fedaia), al vasto carosello di piste da sci facilmente raggiungibili dal centro, e alle sue moderne e confortevoli strutture turistiche. Subito dopo Campitello, per raggiungere Canazei, dove la valle si allarga, balza alla vista la mole del "Gran Vernel" con i suoi ghiacciai pensili, tutti sotto il limite delle nevi perenni.
Il primo nucleo abitato che si incontra risalendo la valle è Gries, frazione di Canazei.
La chiesetta della Madonna della Neve, datata 1595 e dal caratteristico campanile a cipolla, reca sulla fiancata sud l'immagine di S. Cristoforo del 1700 (soggetto ricorrente nella pittura murale fassana) attribuito a Valentino Rovisi, di famiglia gardenese trasferitasi a Moena, che fra il 1728 e 1750 fu allievo del Tiepolo di Venezia. Il piccolo tempio gotico è stato restaurato nell'aspetto originale e riaperto al culto nel 1979. Nei pressi, di notevole interesse il vecchio nucleo di Magoa, tutt'ora abitato, quasi interamente costruito in legno e risalente agli inizi del 1600. Sempre nell'abitato di Gries si trova la parrocchiale di Canazei dedicata al Sacro Cuore e costruita durante il secondo conflitto mondiale. Risale invece al 1500 la chiesetta di S. Floriano, protettore contro gli incendi. La chiesetta è stata restaurata recentemente. Vi si possono ammirare gli altari laterali in stile barocco, un bell'affresco al fianco nord, riproducente la simbologia di S. Floriano e bellissime porte bronzee; è sempre aperta al culto.
Altre Frazioni del Comune di Canazei sono:
Alba, 1.517 m./s.l.m. (in fassano: Dèlba). È una delle vicinie della vecchia regola medievale ed è situata sulla sponda sinistra del fiume Avisio. La chiesa parrocchiale è dedicata a S. Antonio; fu consacrata il 1° luglio 1561 dal Vescovo di Belluno Biagio Aliprandini, allora suffraganeo di quello di Bressanone. La costruzione in stile gotico, con campanile svettante, ebbe probabilmente inizio nel 1400, sul luogo di un preesistente edificio di culto, ed ha subito nei secoli diversi rifacimenti ed aggiunte. Ad Alba ha sede la Direzione e Amministrazione dell'Azienda di Promozione Turistica della Valle di Fassa, e il noto stadio del ghiaccio coperto, dove si sono svolte due edizioni dei campionati mondiali di Hockey.
Penia, 1.555 m./s.l.m. (il nome deriva dall'aggettivo latino "pendivus" = inclinato e quindi abitato su terreno pendente). Il paese, posto alle due sponde del rio di Dolèda, è dominato dalla chiesa dei S.S. Sebastiano e Rocco, consacrata il 3 agosto 1562 dal già  citato Vescovo di Belluno. L'edificio è in stile gotico con campanile a cipolla: di stile rinascimentale sono i due altari dipinti a "finto marmo".
A quote maggiori 1.631 m. e 1.673 m. vi sono infine Lorenz e Vera, i due insediamenti abitativi a carattere permanente, i più alti di tutta la Valle di Fassa, non raggiungibili con carrozzabili di sorta, ma dove si può ammirare uno scenario unico di fronte all'impressionante mole del monte Vernel. Se è vero che Canazei deve la sua fortuna economica al massiccio sviluppo turistico, promosso da importanti strutture ricreative e sportive (piscina e sauna pubbliche, stadio del ghiaccio coperto ad Alba, modernissimi impianti di risalita), è anche vero che, particolarmente nelle frazioni di Alba e Penia, si mantengono vive le tradizioni popolari di una volta, grazie ad alcuni gruppi folkloristici e culturali che fanno rivivere ogni anno, in particolari circostanze, le feste ed i riti di un tempo.

Descrizione

Ha una popolazione di 1.907 abitanti (alla data del 31.12.2013) ed è situato a 1.465 m./s.l.m.; è forse il paese turisticamente più rinomato della Valle, grazie alla sua vicinanza con i Passi Dolomitici (Pordoi, Sella e Fedaia), al vasto carosello di piste da sci facilmente raggiungibili dal centro, e alle sue moderne e confortevoli strutture turistiche. Subito dopo Campitello, per raggiungere Canazei, dove la valle si allarga, balza alla vista la mole del "Gran Vernel" con i suoi ghiacciai pensili, tutti sotto il limite delle nevi perenni.
Il primo nucleo abitato che si incontra risalendo la valle è Gries, frazione di Canazei.
La chiesetta della Madonna della Neve, datata 1595 e dal caratteristico campanile a cipolla, reca sulla fiancata sud l'immagine di S. Cristoforo del 1700 (soggetto ricorrente nella pittura murale fassana) attribuito a Valentino Rovisi, di famiglia gardenese trasferitasi a Moena, che fra il 1728 e 1750 fu allievo del Tiepolo di Venezia. Il piccolo tempio gotico è stato restaurato nell'aspetto originale e riaperto al culto nel 1979. Nei pressi, di notevole interesse il vecchio nucleo di Magoa, tutt'ora abitato, quasi interamente costruito in legno e risalente agli inizi del 1600. Sempre nell'abitato di Gries si trova la parrocchiale di Canazei dedicata al Sacro Cuore e costruita durante il secondo conflitto mondiale. Risale invece al 1500 la chiesetta di S. Floriano, protettore contro gli incendi. La chiesetta è stata restaurata recentemente. Vi si possono ammirare gli altari laterali in stile barocco, un bell'affresco al fianco nord, riproducente la simbologia di S. Floriano e bellissime porte bronzee; è sempre aperta al culto.
Altre Frazioni del Comune di Canazei sono:
Alba, 1.517 m./s.l.m. (in fassano: Dèlba). È una delle vicinie della vecchia regola medievale ed è situata sulla sponda sinistra del fiume Avisio. La chiesa parrocchiale è dedicata a S. Antonio; fu consacrata il 1° luglio 1561 dal Vescovo di Belluno Biagio Aliprandini, allora suffraganeo di quello di Bressanone. La costruzione in stile gotico, con campanile svettante, ebbe probabilmente inizio nel 1400, sul luogo di un preesistente edificio di culto, ed ha subito nei secoli diversi rifacimenti ed aggiunte. Ad Alba ha sede la Direzione e Amministrazione dell'Azienda di Promozione Turistica della Valle di Fassa, e il noto stadio del ghiaccio coperto, dove si sono svolte due edizioni dei campionati mondiali di Hockey.
Penia, 1.555 m./s.l.m. (il nome deriva dall'aggettivo latino "pendivus" = inclinato e quindi abitato su terreno pendente). Il paese, posto alle due sponde del rio di Dolèda, è dominato dalla chiesa dei S.S. Sebastiano e Rocco, consacrata il 3 agosto 1562 dal già  citato Vescovo di Belluno. L'edificio è in stile gotico con campanile a cipolla: di stile rinascimentale sono i due altari dipinti a "finto marmo".
A quote maggiori 1.631 m. e 1.673 m. vi sono infine Lorenz e Vera, i due insediamenti abitativi a carattere permanente, i più alti di tutta la Valle di Fassa, non raggiungibili con carrozzabili di sorta, ma dove si può ammirare uno scenario unico di fronte all'impressionante mole del monte Vernel. Se è vero che Canazei deve la sua fortuna economica al massiccio sviluppo turistico, promosso da importanti strutture ricreative e sportive (piscina e sauna pubbliche, stadio del ghiaccio coperto ad Alba, modernissimi impianti di risalita), è anche vero che, particolarmente nelle frazioni di Alba e Penia, si mantengono vive le tradizioni popolari di una volta, grazie ad alcuni gruppi folkloristici e culturali che fanno rivivere ogni anno, in particolari circostanze, le feste ed i riti di un tempo.

Sito web ufficiale

http://www.comune.canazei.tn.it

CAP

38032

Abitanti

1907

Superficie km2

67

Altitudine (metri sul livello del mare)

1907

Codice Istat

22039

Frazioni

0

Comuni Limitrofi

0

Nome degli abitanti

0

Sede comunale principale

Informazioni piè di pagina

0

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