Pelugo
Sorge sul conoide di deiezione formato dal Bedù di Pelugo o Bedù II, sulla cui sponda destra si trova l'imbocco della gola terminale della Valle di Borzago che sale ai ghiacciai del Là res e del Carè Alto. Il paese fu ricostruito dopo l'incendio del 4 marzo 1922.
Sul piano a SE del paese si trovavano i casolari di Arena, nominati nel 1364, e distrutti, pare, da una delle cattive alluvioni del Bedù. La leggenda invece dice che furono dati alle fiamme da Carlo Magno. Il paese, infatti, è assai antico e dominato dal castelliere preistorico di S. Zeno. Vi fiorivano l'industria del legname, della seta, l'artigianato del ferro battuto (fucine sul Bedù) e la torchiatura dell'olio di noce. Importante per l'economia di oggi è l'edilizia e la lavorazione del legname.
Municipio: n. civ. 2
Tel. 0465/801132 - Fax 0465/800326
comune@comune.pelugo.tn.it
Sindaco: Stefano Pietro Galli
Festa patronale: Festa dell'Angelo (ultima domenica di luglio)
Sul piano a SE del paese si trovavano i casolari di Arena, nominati nel 1364, e distrutti, pare, da una delle cattive alluvioni del Bedù. La leggenda invece dice che furono dati alle fiamme da Carlo Magno. Il paese, infatti, è assai antico e dominato dal castelliere preistorico di S. Zeno. Vi fiorivano l'industria del legname, della seta, l'artigianato del ferro battuto (fucine sul Bedù) e la torchiatura dell'olio di noce. Importante per l'economia di oggi è l'edilizia e la lavorazione del legname.
Municipio: n. civ. 2
Tel. 0465/801132 - Fax 0465/800326
comune@comune.pelugo.tn.it
Sindaco: Stefano Pietro Galli
Festa patronale: Festa dell'Angelo (ultima domenica di luglio)
Pubblicato il
12/06/2017
Descrizione
Sorge sul conoide di deiezione formato dal Bedù di Pelugo o Bedù II, sulla cui sponda destra si trova l'imbocco della gola terminale della Valle di Borzago che sale ai ghiacciai del Là res e del Carè Alto. Il paese fu ricostruito dopo l'incendio del 4 marzo 1922.Sul piano a SE del paese si trovavano i casolari di Arena, nominati nel 1364, e distrutti, pare, da una delle cattive alluvioni del Bedù. La leggenda invece dice che furono dati alle fiamme da Carlo Magno. Il paese, infatti, è assai antico e dominato dal castelliere preistorico di S. Zeno. Vi fiorivano l'industria del legname, della seta, l'artigianato del ferro battuto (fucine sul Bedù) e la torchiatura dell'olio di noce. Importante per l'economia di oggi è l'edilizia e la lavorazione del legname.
Municipio: n. civ. 2
Tel. 0465/801132 - Fax 0465/800326
comune@comune.pelugo.tn.it
Sindaco: Stefano Pietro Galli
Festa patronale: Festa dell'Angelo (ultima domenica di luglio)
Sito web ufficiale
0CAP
38079Abitanti
389Superficie km2
22Altitudine (metri sul livello del mare)
389Codice Istat
22138Frazioni
0Comuni Limitrofi
Caderzone, Daone, Massimeno, Montagne, Spiazzo, Strembo, Vigo Rendena, Villa RendenaNome degli abitanti
pelughesi (i pilùch)Sede comunale principale
Informazioni piè di pagina
0