Own and Common

Reflections on the Internal Borders of Greek Federal States

Gli Stati federali greci, i cui albori si datano al V secolo a.C., giocarono un ruolo decisivo negli equilibri politici dell’epoca ellenistica. L’aggregazione di comunità poleiche in un’entità politica basata su principi federali aprì nuove possibilità nell’assicurare un equo bilanciamento fra la tensione verso l’autonomia dei singoli stati e la ricerca di una sicurezza interstatale. La divisione delle competenze fra potere politico e gli Stati membri non seguì
regole fisse, ma fu articolata in maniera piuttosto diversa negli Stati federali greci e fu ripetutamente adattata alle mutevoli esigenze degli stati-membri nel corso del tempo. Tuttavia, la struttura interna degli Stati federali non fu soltanto caratterizzata dalle relazioni bilaterali fra potere federale e Stati membri. Erano presenti livelli intermedi, ciascuno con il proprio ambito di competenze. Gli Stati membri potevano essere raggruppati distretti (telē / merē), che vennero creati ex novo o ricalcati su strutture aggregative pre-esistenti. Proprio le varie forme e funzioni di questi livelli intermedi “confinari” rappresenteranno pertanto il tema centrale della conferenza.

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