Always educative, l’impatto dell’Intelligenza Artificiale sulla formazione
La professoressa Susanna Sancassani ha evidenziato come l’IA ci ponga di fronte ad un radicale cambiamento del rapporto fra l’uomo e la conoscenza. Si tratta di un vero e proprio salto evolutivo che va governato attraverso lo sviluppo di nuove competenze per ripensare i processi e le modalità organizzative. Secondo la professoressa Sancassani servono programmi per elevare la comprensione diffusa dell'IA, preparando il terreno culturale per l'integrazione strategica di queste tecnologie e laboratori pratici per sviluppare le abilità di utilizzo dell’IA inserita in tool custom “verticali”, migliorando efficacia ed efficienza. Oltre a questo è necessario promuovere lo sviluppo di policy sull’uso dell’IA. “È necessaria – ha concluso – un’integrazione fra umano e digitale, con processi di apprendimento che sfruttino strategie di progettazione capaci di integrare parti umane e parti artificiali”.
Delio Picciani, amministratore delegato di TSM, sottolineando l’impegno della società nella formazione del personale pubblico, perseguendo un approccio orientato alla complessità e al futuro, ha evidenziato alcune proposte concrete per un utilizzo consapevole dell’IA. Fra queste l’organizzazione di un percorso executive sulle strategie per l’IA nella pubblica amministrazione, destinato ai manager pubblici e la creazione di un osservatorio sulla AI nella pubblica amministrazione, in coordinamento con le autorità governative nazionali. “Potrebbe essere questa – ha evidenziato – una grande opportunità per la Provincia autonoma di Trento che dispone di centri di ricerca di eccellenza. “È importante, inoltre, - ha concluso Picciani - studiare e diffondere conoscenze sugli effetti dell’impatto antropologico che l’Intelligenza Artificiale avrà sulle persone”.
