"Appunti di diritto penale", la presentazione del manuale

Realizzato dalla Università popolare trentina, Scuola delle Professioni per il Terziario
Si chiama "Appunti di diritto penale – I reati spiegati dai ragazzi ai loro coetanei" il volume realizzato dalla Scuola delle Professioni per il Terziario dell'Università Popolare Trentina, che è stato presentato oggi dal presidente della scuola Ivo Tarolli, accompagnato dal direttore Maurizio Cadonna, dal Procuratore Generale della Repubblica Giuseppe Amato. Il manuale, realizzato con il patrocinio della Regione, è stato curato dal prof. Gerardo Gaiatto, docente della scuola, e contiene le illustrazioni di Fabiano Iori. La supervisione è stata curata dal Preside della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Trento professor Giuseppe Nesi e dal professor Sergio Bonini, docente a Trento di diritto penale comparato, entrambi presenti alla conferenza stampa. Il manuale affronta temi generali come lo scopo della pena e il concetto di colpa ed argomenti tecnici di maggiore dettaglio analizzando alcune delle più diffuse tipologie di reato: dai delitti contro la persona a quelli contro il patrimonio, comprendendo anche quelli contro la Pubblica amministrazione, contro l'amministrazione della Giustizia e in materia di droga.

"Questo libro - ce lo ricorda nella prefazione il presidente Ugo Rossi - è un'opera utile e interessante, perché centra il punto, ovvero che ci sono cose che non si possono ignorare, perchè usa un linguaggio il più semplice possibile considerando l'argomento, perchè, infine, è realizzato con il contributo dei giovani ed è indirizzato soprattutto a loro". 
La Scuola delle Professioni per il Terziario fin dal 2008 ha proposto l'educazione alla legalità, intesa non solo come nozioni di organizzazione dello Stato e delle comunità locali, ma come spiegazione dei comportamenti che costituiscono reato, attraverso un lavoro sviluppato e costruito con gli stessi ragazzi. Due di loro erano oggi presenti, a testimoniare il percorso svolto. I materiali realizzati sono serviti come base per la redazione del testo. La Scuola ha cercato attraverso il manuale "Appunti di diritto penale" di creare un testo semplice, scorrevole, corredato da illustrazioni che bene aiutano il lettore a comprendere ciò che nei diversi paragrafi viene spiegato. "L'obiettivo di questo testo era quello di fornire - ha spiegato il presidente della scuola Ivo Tarolli - degli strumenti concreti, delle nozioni di base per formare i nostri giovani sul contesto delle regole. Questo manuale diventerà libro di testo in tutte le nostre classi".
Il diritto penale è una delle materie che più di altre entra direttamente o indirettamente nella vita quotidiana di ognuno; sanziona i comportamenti o le omissioni ritenuti censurabili e riempie le cronache giornalistiche diventando oggetto di confronto tra le persone e in ambito politico. E' la massima espressione del potere pubblico e punitivo dello Stato nei confronti di ogni cittadino. Soprattutto definisce la scala di valori a cui una comunità fa riferimento e per questo è figlio della storia, del tempo, della cultura e del dibattito pubblico che caratterizza la società. Il procuratore Giuseppe Amato, elogiando l'iniziativa, ha detto che "l'opera offre un contributo utile non solo per i ragazzi ma anche per il mondo degli adulti. Altro aspetto importante è l'educazione alla legalità. Un'opera di questo tipo è infatti uno strumento di riflessione e soprattutto di prevenzione".
Molti comportamenti che oggi sono un reato, non lo erano anni fa. Così come in passato erano considerati accettabili fatti che oggi sono ritenuti gravi. E' quindi importante conoscerlo, anche per i più giovani che corrono il rischio di condizionare la propria vita a causa di una leggerezza. "Il testo nasce dalla collaborazione di più realtà e dal protagonismo dei nostri ragazzi - ha sottolineato il direttore Cadonna - la scuola è loro. Siamo sulla strada giusta. Il testo è a disposizione anche delle altre scuole che lo richiedano". Il professor Gerardo Gaiatto, autore del libro, ha invece spiegato come questo volume sia "frutto di una esigenza concreta di creare uno strumento didattico che è un unicum a livello nazionale".
Il lavoro è frutto anche della collaborazione di più realtà formative, nello specifico dell'Università degli studi di Trento. Il preside della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Trento professor Giuseppe Nesi ha spiegato come "questo lavoro può diventare punto di partenza per ulteriori settori della vita che vanno approfonditi specialmente su temi vicini ai giovani come l'uso di internet". Conoscere il diritto penale, che è una materia da specialisti nella sua applicazione, è importante per vivere pienamente una cittadinanza consapevole. Il diritto penale rappresenta infatti la risposta politica alle esigenze che cambiano costantemente all'interno della comunità. Ma "educare alla legalità", ambito in cui la Scuola delle Professioni per il Terziario è impegnata dal 2008, significa innanzi tutto dare l'esempio, perché i ragazzi ci vedono, ci ascoltano e ci imitano. 

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