Carriera docenti, Bisesti: "La didattica è il cuore del ddl, sarà un percorso virtuoso che premia merito e competenza“
Nella giornata di oggi la V Commissione del Consiglio Provinciale ha approvato il disegno di legge a firma dell’assessore Bisesti, provvedimento che intende introdurre in Trentino un sistema di sviluppo della carriera professionale dei docenti, individuando le figure del docente esperto, ricercatore e delegato all’organizzazione.
“Auspicavamo maggiore condivisione durante la discussione in Commissione, ma quando si tenta di introdurre degli elementi di novità in qualunque ambito è inevitabile ci si possa scontrare con delle posizioni diverse - il commento dell'assessore -. La proposta però è figlia anche di un lungo confronto che ha coinvolto sui territori docenti e dirigenti, dai quali abbiamo colto spunti e suggerimenti contenuti nel disegno di legge”.
Riguardo alle posizioni che vedono il ddl più orientato sugli aspetti organizzativi che su quelli didattici, Bisesti precisa: "Non è affatto vero. I docenti che potranno assumere il ruolo di delegati all’organizzazione rappresentano circa il 5% dei 1.750 insegnanti coinvolti da questo disegno di legge. Si tratta di poco più di 200 persone, che comunque saranno impegnate anche nell’insegnamento. La didattica è il cuore di questo provvedimento e ci ha guidato lungo tutto il percorso. Vogliamo docenti preparati e validi, dei bravi docenti, che conoscano sì le discipline ma anche metodologie di apprendimento adeguate da proporre agli studenti, che sappiano stabilire relazioni positive con gli alunni e le famiglie, utilizzare tecnologie utili a migliorare il proprio lavoro, coinvolgere gli studenti e i colleghi anche nella sperimentazione di modelli didattici innovativi. Vogliamo far emergere e valorizzare tutti questi elementi, che si traducono poi in una buona didattica, a beneficio dei ragazzi e dell’intero sistema scolastico provinciale“ le parole dell’assessore.
Infine una precisazione sull’entrata a regime della misura.
“Non si tratta di un provvedimento che richiede 10 anni per essere attuato, come qualcuno ha erroneamente detto, ma è l’inizio di un percorso che, se il ddl verrà approvato, prenderà il via il prossimo anno scolastico per poi continuare negli anni a venire. Non è un processo una tantum, come poteva esserlo il cosiddetto 'Docente stabilmente incentivato' dello Stato, ma un iter di valutazione continuo che premierà quei docenti che dimostreranno capacità e competenze”.
Il passaggio odierno apre di fatto all’ultimo atto dell’iter legislativo, quello della discussione e del voto nell’emiciclo provinciale per l’approvazione definitiva.