“In cammino con Rosmini” arriva nelle scuole trentine
"La cultura non è solo memoria ma uno stimolo per il futuro. Antonio Rosmini nel corso della sua esistenza - ha continuato l'assessore Gerosa - si è occupato di importanti temi ancora attuali, tra i quali la centralità della persona con la dignità individuale, l’educazione dei giovani come strumento per renderli capaci di sviluppare un pensiero autonomo, l’apprendimento legato alla crescita etica e sociale al fine di formare cittadini consapevoli, e in quanto tali responsabilizzati verso la comunità in cui vivono. Di fatto, attraverso questa pellicola si valorizza una figura che rappresenta un ponte tra passato e presente e anche per questo è molto importante farla conoscere ai nostri ragazzi".
“Antonio Rosmini è una figura che va oltre la dimensione territoriale - ha spiegato il vicesindaco di Rovereto Andrea Miniucchi – ma che rimane essenziale per la città di Rovereto e per la sua storia in quanto la famiglia Rosmini ha inciso notevolmente sulla forma della città e sul modo di viverla. Questa iniziativa è molto importante perché permette di colmare la distanza tra i giovani trentini e Rosmini stesso, soprattutto per chi non ha compiuto studi classici. Nel portare alla contemporaneità Antonio Rosmini si compie uno straordinario servizio non solo ai giovani, ma anche alla figura in sé che ha bisogno di essere spiegate e trasmesse con i mezzi moderni, mantenendo intatto il significato e il valore del suo pensiero”.
Alla presenza del sovrintendente scolastico Giuseppe Rizza, l'ispettrice scolastica per il secondo ciclo Tersa Periti e l'ispettore per gli insegnanti di religione Giancarlo Manara, a fare gli onori di casa è stato padre Mario Pangallo il quale ha illustrato le fondamenta del pensiero rosminiano. Accanto al regista Herman Zadra e all’attore protagonista Gianluca Danieli, hanno portato il loro saluto i presidenti dei Rotary Club di Rovereto Alberto Gasperi, di Madonna di Campiglio Emanuela Sianesi, del Rotary 2060 Gianni Albertinoli, del Club Trento trentino nord Gianluca Degli Avancini. “Si è visto subito che a fronte di occasioni di approfondimento di temi e figure di rilievo rispetto al “pensiero civile”, le nostre comunità sono sensibili e interessate – hanno dichiarato Alberto Gasperi e Ruffo Wolf, socio del club roveretano e coordinatore del progetto -. Da qui è nata l’idea dei cinque Rotary Clubs trentini di trasferire questo docufilm e gli importanti messaggi contenuti verso il circuito delle scuole, sostenendone il lato organizzativo ed economico, trovando pieno appoggio nella disponibilità del regista Herman Zadra e della Provincia autonoma di Trento.”
Dopo il triplo sold out nello scorso gennaio al momento della presentazione alla città del docufilm “In cammino con Rosmini” cinque Rotary Clubs trentini di Rovereto, Madonna di Campiglio, Rovereto-Vallagarina, Trentino Nord e Trento nonché i Rotaract Clubs di Rovereto/Riva del Garda e Trento si sono fatit promotori e sostenitori del progetto didattico di riduzione destinata alle esigenze scolastiche del docufilm “In cammino con Antonio Rosmini”, con l’auspicio di contribuire alla diffusione della conoscenza della figura rosminiana, nel suo valore politico, religioso, sociale, tra le nuove generazioni.
Il progetto culturale si è ispirato alla sceneggiatura scritta da Suor Maria Michela Riva per la realizzazione del “fumetto“ su Padre Antonio Rosmini, (Il Mio Rosmini!) con gli opportuni adattamenti ed integrazioni dei dialoghi e dei testi, in collaborazione con i Padri Rosminiani, gli studiosi partecipanti al progetto, il regista Herman Zadra e la casa di produzione H&P Projects.
La narrazione racconta la storia di Padre Antonio Rosmini nei luoghi in cui si sono svolti i fatti salienti della sua vita, contestualizzando le sue opere principali (citate nello sceneggiato), per fungere da stimolo con un insegnamento straordinariamente sempre attuale per le nuove generazioni . Sono state effettuate riprese a Milano nella casa di Alessandro Manzoni, Roma, Chioggia, Domodossola, Sacro Monte Calvario, Stresa, Innsbruck, Rovereto, Trento, Verona, Padova e molti altri luoghi con la collaborazione dell'Istituto Fontana e del Liceo Rosmini di Rovereto, Università di Trento, Università di Padova, l’Istituto della Carità – padri Rosminiani, il Centro Internazionale di Studi Rosminiani di Stresa, Casa Natale “Antonio Rosmini”, l’Associazione Culturale Conventus di Rovereto, “Amici di Rosmini” di Domodossola e Centro Studi Manzoniani di Milano. La Presidenza del Consiglio Provinciale di Trento ha concesso il suo Patrocinio per l'importanza culturale del progetto.
Straordinaria la partecipazione di numerose comparse e “attori” (60 principali e 200 comparse) che hanno voluto dare un loro contributo, sostenendo in maniera sorprendente nell'arco dei quasi tre anni di riprese i vari personaggi. Fra questi Paolo Comper nella parte del Vescovo di Trento, Mons. Lùschin, Remo Caresia nella parte di Alessandro Manzoni e Martino Casarotto nella parte del giovane Rosmini, completato poi da Gianluca Danieli che ha interpretato in maniera magistrale la parte di Antonio Rosmini adulto. Fra gli attori professionisti che hanno dato un contributo, un inedito Fabio Testi nei panni di Papa Pio IX, Martina Scrinzi nella parte di Maddalena di Canossa e Nicola Marchiori nella parte di Don Luigi Gentili.
Per le colonne sonore hanno partecipato la Scuola Musicale Jan Novak di Villa Lagarina e le Corali S. Elena, Polifonica di Calceranica al lago e Coro Voci in Accordo dirette da Antonella Dalbosco con l'Orchestra Euthaleia di Trento con “L'Ave Verum” di W.A. Mozart.
Hanno dato un fattivo contributo l'Associazione Culturale Vellutai di Ala, il Gruppo Arco Asburgica, l'Associazione Carta di Regola di Cavareno, l'Associazione Amici della Meneghina, l'Associazione Cultura e Rievocazione Imperi e il Museo della Civiltà Contadina della Vallarsa.
Lo sceneggiato sarà presentato al collegio San Giuseppe – Istituto de Merode di Roma il prossimo 30 settembre nella versione integrale.
