Inaugurato il primo Festival della Memoria. Bisesti: “Tante opportunità per gli studenti”
Introdotto dalla giornalista Denise Rocca, l’appuntamento ha visto l’intervento della direttrice della Casa editrice del Museo di Auschwitz-Birkenau, Jadwiga Pinderska-Lech, che ha parlato della nascita di questa importante realtà, che ha messo a disposizione la propria mostra ufficiale, aperta al pubblico a Trento nei giorni feriali a partire da mercoledì 20 dalle ore 10 alle 17. L’esposizione sarà itinerante sul territorio provinciale, a cura dell'associazione Terra del Fuoco Trentino.
Il direttore della Fondazione Museo Storico Giuseppe Ferrandi ha evidenziato come fare memoria oggi sia una vera e propria sfida: “L’esposizione degli oggetti dei deportati è importante anche per smentire i negazionisti. La forza degli oggetti è un antidoto fondamentale alla fabbricazione di bugie e al tentativo di ‘disinnescare’ questa storia”.
Il presidente della Consulta degli studenti Vittorio Benoni e la sovrintende scolastica provinciale Viviana Sbardella hanno ringraziato gli organizzatori degli eventi: “L’impossibilità di organizzare il “Treno della memoria’ a causa dell’emergenza Covid si è trasformata in un’opportunità. Aiutare i nostri ragazzi a comprendere ciò che è accaduto è fondamentale” sono state le parole di Sbardella.
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