Istruzione in Trentino, le iniziative della XVII Legislatura presentate a Didacta
Sono intervenuti, quindi, la dirigente generale del Dipartimento istruzione e cultura Francesca Mussino, il sovrintendente scolastico provinciale Giuseppe Rizza e il direttore di IPRASE Luciano Covi.
Elena Marta, professoressa ordinaria di Psicologia Sociale e di Psicologia di Comunità all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ha aperto i lavori con una riflessione su “Dispersione scolastica e giovani NEET”, presentando una ricerca-azione partecipata sulla dispersione scolastica e la condizione dei NEET in Trentino (dell'area Alto Garda e Ledro in particolare), volta a comprendere e prevenire l’abbandono formativo dei giovani di 14-19 anni. Sono state proposte azioni operative per rafforzare orientamento, competenze trasversali e legami scuola-lavoro.
È poi intervenuto Roberto Ricci, presidente INVALSI e membro del Comitato tecnico-scientifico di IPRASE, che ha illustrato “L’utilizzo dei dati INVALSI per il miglioramento degli apprendimenti e della didattica”. I dati INVALSI a livello nazionale evidenziano una diminuzione della dispersione scolastica esplicita (ELET), ma mostrano un calo generalizzato dei risultati medi in Italiano e Matematica rispetto al 2019, con la Matematica che resta sotto i livelli pre-pandemici. La Provincia autonoma di Trento si posiziona tra i territori con i risultati migliori, all'interno della fascia di eccellenza nazionale per i risultati di Matematica di grado 13 (anno terminale della scuola secondaria di secondo grado).
Gabriella Agrusti, professoressa ordinaria di Pedagogia sperimentale alla LUMSA di Roma e presidente della Società Italiana di Pedagogia, ha approfondito il tema “Valutazione formativa e recupero carenze”. La ricerca-azione condotta con le scuole della provincia di Trento, si è focalizzata sull'analisi e il miglioramento delle pratiche di valutazion, studiando strumenti e metodologie adottate dai docenti per l'individuazione e il recupero delle carenze degli studenti, inclusa l'elaborazione delle prove e la gestione del feedback.
A seguire, Matteo Lancini, psicologo e psicoterapeuta, presidente della Fondazione Minotauro di Milano, ha presentato il progetto “PACIERE – Piano Adulto di Coerenza in Internet e Responsabilità Educativa”, una ricerca-azione di IPRASE, condotta con lo scopo è sviluppare e attuare interventi mirati di prevenzione, sensibilizzazione e formazione sull'uso di Internet e dei dispositivi digitali rivolti a studenti, docenti e genitori.
Silvia Minardi, presidente nazionale dell’Associazione LEND, docente all’Università dell’Insubria e referente scientifico dell’Area Lingue di IPRASE, ha proposto un intervento su “Vivere, insegnare e apprendere in più lingue”, un piano strategico pluriennale di ricerca-azione che si concentra sulla dimensione olistica dell'educazione linguistica e sul plurilinguismo nel curricolo scolastico. L'obiettivo è l'empowerment e la formazione di docenti e scuole, con azioni mirate sull'uso della metodologia CLIL, la mediazione linguistica e la rilevazione delle competenze in tedesco.
Ha concluso la sessione Angelo Paletta, professore ordinario di Economia aziendale e direttore del Dipartimento di Scienze Aziendali dell’Università di Bologna, presidente del Comitato tecnico-scientifico di IPRASE, con la presentazione del progetto “EVOLVE – Educational Vision Through Observational Leadership, Values and Engagement”. Il progetto è dedicato alla promozione dell’innovazione scolastica attraverso la leadership educativa e le comunità professionali di apprendimento (PLC). Il progetto, finanziato dal FSE+ 2021-2027 della Provincia autonoma di Trento, punta a creare una cultura di miglioramento continuo, collaborazione e inclusività nelle scuole attraverso un percorso di osservazione e formazione internazionale per dirigenti scolastici e docenti, finalizzato a sviluppare competenze di leadership osservativa e condividere buone pratiche.
Durante l’incontro è stato inoltre presentato FaBER – la figura del Docente Facilitatore del Benessere Emotivo e Relazionale, con un intervento a cura di IPRASE, nel corso del quale sono stati consegnati i diplomi ai primi 64 FaBER.
Iniziativa realizzata nell’ambito del Programma FSE+ 2021-2027 della Provincia autonoma di Trento, con il cofinanziamento dell’Unione europea - Fondo sociale europeo plus, dello Stato italiano e della Provincia autonoma di Trento.
Fotoservizio e filmato a cura dell'Ufficio Stampa
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