La ricerca didattica nella scuola trentina

Restituzione degli esiti delle borse per docenti edizione 2017/2018
Oggi presso IPRASE è stato organizzato un pomeriggio seminariale di restituzione e condivisione di un lavoro importante, svolto nello scorso anno scolastico da 35 professori nell'ambito delle proprie classi. Nell’aprile 2017 IPRASE e il Dipartimento della Conoscenza hanno indetto un Bando rivolto a docenti di italiano, matematica e scienze per l’assegnazione di borse di ricerca. Hanno aderito 35 borsisti che, nel corso dell'anno scolastico 2017/18, hanno potuto sperimentare percorsi innovativi e sviluppare la loro didattica in classe con il monitoraggio di IPRASE. L'iniziativa si colloca nella direzione di sviluppare nuove opportunità di crescita professionale, nuove conoscenze didattiche e un apprendimento continuo per i docenti; fra gli obiettivi anche quello di favorire la disseminazione di buone pratiche, nella prospettiva di incrementare i livelli di competenza degli studenti trentini per gli ambiti dell’italiano, della matematica e delle scienze.

Per conoscere e condividere il lavoro svolto dai 35 docenti, affinché non rimanga riflessione di una singola scuola ma possa diventare patrimonio comune e possa costituire la base per nuove elaborazioni, IPRASE e il Dipartimento della Conoscenza hanno organizzato un pomeriggio di confronto e di feedback delle attività svolte durante l'anno dai docenti e dagli studenti coinvolti nell'iniziativa. Nella prima parte del seminario sono intervenuti Livia Ferrario, dirigente generale del Dipartimento della Conoscenza, il direttore di Iprase Luciano Covi e Bruno Losito, professore ordinario presso l’Università Roma 3 nonché referente scientifico del progetto. A loro il compito di portare i saluti istituzionali e fare il punto su questa esperienza, focalizzandosi sulle borse di ricerca come strumento per l'innovazione didattica e la valorizzazione della professionalità dei docenti nelle scuole della provincia di Trento.
A seguire, le coordinatrici IPRASE del progetto hanno sintetizzato i primi risultati ottenuti e hanno ipotizzato alcuni possibili miglioramenti, suggeriti dal continuo confronto con i docenti. Hanno ravvivato il pomeriggio poi gli interventi diretti degli studenti che, durante lo scorso anno scolastico, hanno partecipato alla sperimentazione proposta dai loro insegnanti. 
A conclusione di questa prima parte, ad ogni borsista è stato consegnato l’attestato con i ringraziamenti di IPRASE e del Dipartimento della Conoscenza. Con questa azione, infatti, i docenti hanno offerto spunti innovativi e riflessioni didattiche che potranno diventare utili a tutto il sistema scolastico provinciale.
Nella seconda parte del pomeriggio, tutte le aule dell’Istituto di via Tartarotti, hanno ospitato workshop in cui i docenti borsisti esponevano la loro ricerca. Ogni lavoro presentato è partito da una “domanda di ricerca” come dichiarazione chiara e sintetica di ciò che il docente si proponeva di indagare e quindi come guida per la progettazione didattica, la sperimentazione e la valutazione dell’esperienza.
Alcuni grandi temi hanno dominato queste ricerche. Primo fra tutti quello del linguaggio: linguaggio come strumento di comunicazione efficace con gli altri, o come mezzo per comprendere testi matematici e scientifici, o ancora, il rapporto fra linguaggio e digitale. 
Altro tema trasversale è stato quello delle nuove tecnologie a servizio della didattica, con l’attenzione a cogliere tutte le opportunità di nuovi software per visualizzare, capire, ricercare informazioni utili alla disciplina, ma anche per creare un corretto approccio da parte degli studenti alle nuove tecnologie. 
Infine, si sono sperimentate nuove metodologie didattiche, come la flipped classroom o il metodo Writing and reading workshop, nonché l’utilizzo di musica, sport, teatro per apprendere discipline come la matematica, le scienze o l’italiano.
Un quadro vasto e variegato di ricerche didattiche che verranno a breve raccolte in un volume edito da IPRASE.

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