Liceo Scientifico sportivo: un bilancio del primo biennio di attività

Ieri sera a Sambapolis, alla presenza dell’assessore Mellarini
È un bilancio più che positivo quello del Liceo scientifico sportivo presentato nella serata di ieri al Teatro Sanbapolis di Trento, alla presenza dell’assessore alla cultura, cooperazione, sport e protezione civile, Tiziano Mellarini e ai rappresentanti delle federazioni sportive del Trentino. Questo percorso di studi, inaugurato due anni fa presso l’Istituto Martino Martini di Mezzolombardo e presso il Liceo Rosmini di Rovereto, ha riscosso grande consenso tra i giovani della nostra provincia e non solo. Un piano di studi che pone l’accento sulle attività sportive, ma anche sulle materie scientifiche e sull'apprendimento di due lingue straniere, nella consapevolezza che la figura dell'atleta e del tecnico sportivo sono attive in un contesto internazionale.

Cultura e sport sono davvero in antitesi fra loro o hanno qualcosa  in comune?  Che contributo possono dare alla crescita di un giovane? E ancora: esiste una sinergia fra l'allenamento sportivo e l'impegno nella scuola? Infine: Lo sport può offrire spazi lavorativi  ai nostri figli?  Sono solo alcune delle domande alle quali hanno cercato di dare una risposta gli esperti intervenuti ieri sera al teatro di Sanbapolis nell’ambito di un convegno dal titolo “Liceo Scientifico Sportivo: Bilancio del primo biennio di attività”.
L’iniziativa, organizzata dal Dipartimento della Conoscenza in collaborazione con IPRASE, ha costituito un’occasione importante di dibattito su questi temi e ha fornito lo spunto per verificare se e quali siano le sinergie possibili tra istituti scolastici e mondo dello sport nella provincia più sportiva d’Italia.
La serata, moderata dal vicepresidente del CONI, Paolo Crepaz, è stata aperta dall’assessore alla cultura, cooperazione, sport e protezione civile, Tiziano Mellarini che ha messo in risalto i risultati positivi registrati anche dalle iscrizioni ai due licei e ha detto: “Questi numeri sono un segnale chiaro delle aspettative che i nostri giovani nutrono nei confronti di questo percorso formativo e degli sbocchi lavorativi ad esso connessi.  Oggi il Trentino ha la necessità di manager sportivi preparati, capaci di interagire a livello internazionale, per questo sono convinto che le vostre aspettative siano fondate e reali” – ha concluso l’assessore rivolgendosi ai ragazzi.
La presidente del CONI Trento Paola Mora ha sottolineato l’importanza della sinergia tra enti ed istituzioni ribadendo l’appoggio del CONI a questo percorso di studi: “non è facile – ha detto Mora- trovare spazi dove la cultura incontra lo sport, anche se lo sport è il più grande mezzo di diffusione culturale”.
A seguire sono intervenuti il sindaco di Mezzolombardo, Christian Girardi e l’assessore all’istruzione del comune di Rovereto, Cristina Azzolini, che hanno sottolineato l’importanza dello sport nella formazione dei cittadini di domani e hanno ribadito la disponibilità di entrambi le amministrazioni nel supportare il progetto dei licei sportivi.
Luciano Covi, direttore di IPRASE ha parlato dell’esperienza sfidante riferita all’avvio di questo nuovo indirizzo di studi. “Sin da subito – ha detto Covi – ci siamo raffrontati con un contesto molto stimolante che ha visto un confronto continuo e costante tra IPRASE, il Dipartimento, i docenti e le federazioni sportive. È un investimento a lungo termine – ha concluso Covi – che ci impegnerà ancora a lungo, ma che ci sta dando grandi soddisfazioni”. IPRASE, ente strumentale della PAT che sostiene l’attività del sistema educativo provinciale e promuove la sperimentazione di tematiche educative ha svolto un ruolo fondamentale nella realizzazione di questo progetto accompagnandolo dagli esordi. Di questa fase hanno parlato Cristiana Bianchi e Sofia Di Crisci di IPRASE che hanno spiegato le fasi di costituzione dei nuovi Piani di studio, delle attività di accompagnamento agli insegnanti e dell’elaborazione di unità di lavoro interdisciplinari su temi specifici.
La serata ha dato spazio anche alle opinioni dei ragazzi iscritti alle classi prime e seconde dei due licei che, in due video, hanno espresso le loro opinioni, motivando il perché di questa loro scelta, il bilancio dei primi due anni trascorsi, le loro aspettative  non tralasciando interessanti considerazioni in merito al loro futuro.
Folta anche la partecipazione dei rappresentanti di federazioni sportive, discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva, che hanno iniziato a collaborare fattivamente con i due licei. Sono intervenuti Massimo Komatz, Aquila Basket; Mauro Pederzolli, FIP; Carlo Giordani, Atletica Quercia; Dietmar Herbst, giudice FIDAL; Antonio Bettin, Atletica Rotaliana; Lorenza Campese, Federazione pallamano, e Francesca Taufer, Orienteering.
In conclusione della serata Giuseppe Cosmi, coordinatore Ufficio Attività sportive del Dipartimento della Conoscenza, ha illustrato i consistenti numeri delle attività sportive organizzate dall’Ufficio e ha parlato inoltre dell’esperienza dello “student’s staff”, ovvero la possibilità di coinvolgere attivamente gli studenti nelle fasi organizzative e gestionali degli eventi.
È stata poi la volta dei dirigenti scolastici dei due licei, Tiziana Rossi e Francesco De Pascale che, dopo aver tracciato un bilancio positivo dei primi due anni di vita del liceo sportivo, hanno parlato delle prospettive future e delle prossime tappe che caratterizzeranno questo percorso.

 

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