Minoranze linguistiche, il progetto Ecca dà la parola ai giovani e rilancia
Un approccio condiviso dagli stessi giovani. “Il ladino è stare assieme, condividere, partecipare, è parte di noi” è il messaggio che proviene dagli studenti fassani che hanno partecipato al contest video nell’ambito di Ecca: “Grazie al progetto Ecca è stata data finalmente la parola a noi ragazzi. Così si dà nuova linfa al patrimonio linguistico e si colgono nuove visioni”.
Il progetto Ecca è stato avviato nell’autunno 2019 nell’ambito delle iniziative cofinanziate dall’NPLD-Network to Promote Linguistic Diversity, rete europea che opera nel campo della politica linguistica. Obiettivo della Rete - a cui partecipano ladini, mòcheni e cimbri quali rappresentanti della Provincia autonoma di Trento, componente a pieno titolo della rete attraverso il Servizio minoranze linguistiche e audit europeo - è rappresentare una voce a sostegno, a livello europeo, della promozione della diversità linguistica.
Scopo dell’iniziativa pilota è stato mettere in pratica una serie di attività scolastiche sviluppate sulla base della Carta Europea per le lingue regionali e minoritarie, facendo interagire numerose regioni caratterizzate dalla presenza di minoranze linguistiche (oltre al Trentino Friuli, Frisia, Comunità Valenziana e Romania) consentendo un confronto tra docenti e la produzione di materiali didattici. Il progetto, che avrà comunque una prosecuzione, vede da un lato la partecipazione di scuole e alunni, dall’altro di università e partner istituzionali, che creano materiali didattici ed accademici dedicati.
Alla conferenza ospitata dalla Sala delle Marangonerie hanno partecipato anche il consigliere provinciale ladino, vicepresidente ladino del consiglio provinciale, l’attuale Procurador general del Comun de Fascia e la ex Procuradora e attuale senatrice.
Il sito del progetto Ecca: https://thisismylanguage.eu/
