Nuove tecnologie nelle scuole, istruzioni per l’uso

Gli istituti trentini alle prese con le nuove introduzioni tecnologiche tra rischi e opportunità
Intelligenza artificiale, competenze digitali, inclusione e benessere. Tutti temi attuali della scuola trentina di cui si sono confrontati ricercatori, docenti e dirigenti scolastici al WIRED Nex Fest 2025. Guidati dal prorettore dell’Università di Trento Alberto Montresor, il ricercatore di Indire Samuele Calzone, responsabile della comunicazione per i temi digitali e tecnologici della Commissione Europea la Ewelina Jelenkowska-Lucà e il sovrintendente scolastico provinciale Giuseppe Rizza hanno illustrato lo “stato digitale” della scuola trentina nel panel “Gli stati generali digitali della scuola”.

Collegata in streaming, Jelenkowska-Lucà ha spiegato che la tecnologia cambia nel tempo e parallelamente è necessario darsi delle regole flessibili che garantiscano allo stesso tempo i diritti e la sicurezza dei minori, assicurandosi che quello che è inaccettabile e illegale offline lo sia anche online. Nell’esortare educatori e insegnanti a rafforzare il pensiero critico e l’uso sicuro della tecnologie digitali da parte degli studenti, Jelenkowska-Lucà ha affermato che la Commissione europea si sta occupando del tema da un lato assicurandosi che la tecnologia sia disponibile e utilizzata da tutti, dall’altro che sia garantita la sicurezza ai minori anche attraverso la legge sui servizi digitale entrata in vigore lo scorso anno. Disposizioni alle quali devono attenersi le piattaforme digitali garantendo ai giovani la privacy, vietando annunci pubblicitari mirati, implementando termini e condizioni facilmente comprensibili e attuando misure di mitigazione dei rischi.

Il ricercatore Calzone ha focalizzato l’attenzione su come l’intelligenza artificiale vada vista come un’innovazione e un cambiamento collettivo che amplifica le opportunità, ma è necessario capire come governarla. La soluzione risiede nel concetto di pensiero critico. Gli sforzi degli studenti non devono limitarsi solo sulla capacità di porre domande ma soprattutto sulla possibilità di rielaborare le risposte fornite dalle nuove tecnologie.
Un concetto ripreso anche dal sovrintendente Giuseppe Rizza nel ricordare l’operato della Provincia - è stato avviato il gruppo di lavoro per l’aggiornamento del piano digitale della scuola trentina, con un focus specifico sull’intelligenza artificiale – e nell’immaginare il futuro delle scuole. Senza dubbio l’intelligenza artificiale comporta il rischio di cercare scorciatoie, modificherà il rapporto tra studente e insegnante e l’organizzazione delle scuole, ma se le nuove tecnologie saranno guidate da una visione pedagogica attraverso anche lo sviluppo professionale degli insegnanti, potranno essere uno strumento molto utile, per esempio per facilitare l’apprendimento personalizzato.

Il WIRED Next Fest Trentino è organizzato da WIRED Italia in partnership con la Provincia autonoma di Trento – Assessorato allo sviluppo economico, lavoro, famiglia, università e ricerca - Trentino Marketing, Trentino Sviluppo, Azienda per il Turismo Rovereto, Vallagarina e Monte Baldo, Comune di Rovereto.

Lavora alla costruzione del palinsesto il Comitato scientifico presieduto dall'Head of Content di WIRED Italia, che vede la partecipazione dell’Università degli Studi di Trento, della Fondazione Bruno Kessler, della Fondazione Edmund Mach, della Fondazione Hub Innovazione Trentino, dell’Istituto provinciale per la ricerca e la sperimentazione educativa - IPRASE e del MUSE - Museo delle Scienze.

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