Opera Universitaria, approvate le direttive per il sostegno degli studenti con disabilità gravissima

Aggiornate anche le disposizioni per i percorsi di studio fuori dal Trentino e post diploma
La Giunta provinciale, su proposta del vicepresidente e assessore allo sviluppo economico, lavoro, famiglia, università e ricerca, Achille Spinelli, ha adottato un provvedimento con cui sono state approvate direttive, che trovano applicazione a decorrere dall’anno accademico 2025/2026, per Opera Universitaria di Trento per l’assegnazione dei contributi a sostegno di studentesse e studenti universitari con disabilità gravissima; per l’assegnazione delle borse di studio agli studenti universitari residenti in provincia di Trento e che si iscrivono in atenei o istituti di grado universitario con sede sul territorio nazionale o all’estero; per l’assegnazione dei contributi a sostegno degli studi post diploma. Col provvedimento adottato, la Giunta ha deciso di assegnare euro 681.617,47 all’Opera Universitaria di Trento per il finanziamento dei bandi che saranno adottati dall’ente nel prossimo mese.

“La Provincia autonoma di Trento – sottolinea il vicepresidente Spinelli – crede nell’investimento in conoscenza e nella formazione dei giovani, come leva di sviluppo e crescita sia economica che sociale della nostra comunità. Per questo, sostenendo il lavoro di Opera Universitaria, vuole contribuire a rendere effettivo il diritto allo studio. Con il provvedimento adottato oggi, inoltre, si dà concretezza ad una iniziativa volta a sostenere i percorsi di studio degli studenti in condizione di disabilità gravissima. Novità, questa, di particolare rilievo”.

Con questo preciso obiettivo nel 2024 è stato istituito a livello nazionale un fondo finalizzato alla corresponsione, da parte degli organismi regionali per il diritto allo studio, di un assegno di cura forfetario come contributo alle spese sostenute per la remunerazione di personale qualificato che assista lo studente durante le lezioni relative al proprio corso di studi. La Provincia autonoma di Trento, che non accede al fondo costituito a livello nazionale, ha deciso di attivare questa misura dall’anno accademico 2025/2026 con risorse proprie, avvalendosi di Opera universitaria per la concessione ed erogazione del beneficio.

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