PROTO Challenge 2023: vince il team di studenti che ha lavorato con GPALMEC
Il team dell’Università di Trento, composto da Michele Baldin, Lorenzo Bertella, Ivan Cagol, Andrea Colavero, Marco Corradini, Filippo Faccini e Fabio Vello, vince la sfida organizzata dalla Fondazione Hub Innovazione Trentino con la migliore proposta di innovazione per un’impresa roveretana specializzata in tecnologia a servizio dell’automazione industriale
33 studenti dell’Università di Trento e dell’Università di Bolzano, dei corsi di laurea magistrale in Ingegneria Meccatronica e Ingegneria dei materiali, hanno lavorato per 10 settimane all’ottimizzazione delle prestazioni meccaniche di prodotti e componenti industriali. Supportati da 5 ricercatori ed esperti nel campo dell’additive manufacturing, hanno utilizzato tecniche di ottimizzazione topologica per la riprogettazione meccanica delle componenti e dei prodotti di 5 imprese selezionate tramite avviso pubblico: Dana (Arco), GPALMEC (Rovereto), NTP Nano Tech Projects (Rovereto), Valland (Piantedo, Sondrio) e Werking (Vallarsa).
In occasione dell’evento svoltosi alla School of Innovation dell’Università di Trento, è intervenuto il Direttore operativo della Fondazione HIT Andrea Sartori, che ha sottolineato come la PROTO Challenge sia:«Un’iniziativa di trasferimento tecnologico dedicata a un tema molto innovativo sia per le imprese che per chi studia all’università o svolge ricerca in Trentino. Con i partner territoriali coinvolti – l’Università di Trento, ProM Faciliy di Trentino Sviluppo, Confindustria Trento – facciamo un vero lavoro di squadra e lavoriamo per mettere a sistema le competenze più avanzate sul tema della manifattura additiva e favorire l’innovazione attraverso le competenze del mondo dell’università e della ricerca».
Il professor Paolo Bosetti del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Trento ha sottolineato l’importanza dell’open innovation per la formazione degli studenti universitari e ricercatori: «Per gli studenti, le challenge di innovazione tecnologica sono uno strumento importante per fissare le conoscenze curricolari in maniera efficace e trasformarle quindi in vere competenze. Iniziative che generano risultati importanti sia per loro che per le aziende».
«I progetti elaborati dai team sono ogni anno sempre più interessanti e focalizzati sulla tematica –ha proseguito Paolo Gregori, direttore del laboratorio ProM Facility di Trentino Sviluppo – Il contributo di ProM Facility si concretizzerà anche dopo la Challenge. All’impresa associata al team vincitore sarà infatti offerta la possibilità di prototipare la soluzione ideata in occasione della sfida proprio presso i nostri laboratori di Rovereto».
Ha preso infine la parola Alfredo Maglione, Presidente della Sezione Informatica e Tecnologie Digitali di Confindustria Trento: «Le challenge di innovazione sono uno dei migliori modi per fare trasferimento tecnologico. Aprendosi alla manifattura additiva, le imprese possono essere più competitive e innovarsi attraverso le tecnologie e il know-how sviluppati dall’università e dai ricercatori. L’attività della facility territoriale e l’organizzazione di questa challenge portano un alto valore aggiunto nel sistema del territorio in ambito manifatturiero avanzato».
I componenti del team vincitore si aggiudicano 7 mouse 3D, strumenti di lavoro che consentono di gestire più agilmente la complessità della progettazione digitale in 3D.
La PROTO Challenge è un’iniziativa ideata da Fondazione Hub Innovazione Trentino realizzata in collaborazione con l’Università di Trento, Confindustria Trento, ProM Faciliy di Trentino Sviluppo, NOI Techpark nel contesto del Digital Innovation Hub Trentino - Alto Adige e con il supporto di nTop.