Protocollo strategico Rovereto: primo stato di attuazione

La presentazione con il presidente Rossi, gli assessori Olivi e Gilmozzi e il sindaco Valduga
È un deciso passo avanti quello compiuto oggi da Provincia e Comune per affrontare i nodi strategici della città di Rovereto. Oggi il presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi, il vicepresidente Alessandro Olivi, l'assessore alle infrastrutture Mauro Gilmozzi e il sindaco di Rovereto Francesco Valduga, hanno rilanciato i contenuti dell'accordo sottoscritto nel febbraio 2016 focalizzando una serie di azioni che interessano i temi della mobilità e delle infrastrutture. Molti i punti trattati, dal traffico alla formazione, dai poli tecnologici via via fino a specifici progetti come ad esempio la nuova sede del Liceo artistico Depero, la ristrutturazione della Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) di Via Vannetti, la realizzazione del Polo della protezione civile, la riqualificazione dello Stadio Quercia, in particolare la ristrutturazione tribuna scoperta e la realizzazione della pista atletica indoor.

1. Aspetti strategici in tema di mobilità
Il nodo viabilistico e più in generale della mobilità interessante il territorio del Comune di Rovereto era stato delineato quale priorità nell'ambito del Protocollo di intesa. 
Alla luce degli approfondimenti condotti a livello tecnico, Provincia di Trento e Comune di Rovereto hanno concordato nell'assegnare carattere di assoluta priorità ai seguenti interventi:
– il potenziamento del trasporto pubblico locale del bacino di Rovereto e attuazione di azioni correlate in seno al Piano Urbano della Mobilità;
– il ripristino della stazione dei treni di Calliano funzionale ad un suo utilizzo sulla tratta Rovereto – Trento;
– realizzazione del passante ciclo pedonale di Piazzale Orsi per ricucire le parti est ed ovest della città, by-passando la barriera fisica rappresentata dal connubio Ferrovia-SS 12;
– realizzazione di una nuova stazione delle autocorriere e dei relativi parcheggi funzionali alla promozione della mobilità sostenibile e della pedonalizzazione. Risulta inoltre prioritario individuare le modalità viabilistiche di collegamento alla parte ovest della città ed in particolare all’area della Meccatronica e della futura stazione delle autocorriere. A fronte di alternative esposte dall’Amministrazione provinciale, il Comune di Rovereto ha ritenuto preferibile la realizzazione di “sottopassi gemelli” in corrispondenza di Piazzale Orsi. Dallo studio sono emersi inoltre, quali ipotesi di medio e lungo termine da considerare una volta valutati i benefici dei primi interventi e mediante confronto con le altre comunità locali interessate, le seguenti opzioni:
- sperimentazione di forme di agevolazione economica dell’utilizzo del tratto autostradale, secondo finalità e modalità da definirsi d'intesa tra le parti e gli altri soggetti interessati;
- definizione della tangenziale leggera. 

2. Poli tecnologici e della formazione
Il Polo della Meccatronica e il Progetto Manifattura sono considerati dalle due amministrazioni occasioni irrinunciabili per il rilancio economico, imprenditoriale e del lavoro dell'intera provincia. Essi si fondano sull'idea della stretta connessione tra scuola, alta formazione e università, innovazione e impresa.

Per quanto riguarda il Polo della Meccatronica la Provincia autonoma di Trento ed il Comune di Rovereto condividono l’opportunità di attuare il processo di integrazione tra ricerca e formazione in una logica di cluster dove le competenze e conoscenze delle scuole si integrano con il mondo dell'impresa e della ricerca.
In tale ottica, dopo aver completato l’opera di demolizione del corpo B destinato alla realizzazione dei laboratori produttivi, sono già in fase di attuazione questi interventi:
- progettazione definitiva per la ristrutturazione con riqualificazione energetica del Corpo P da destinare ai futuri laboratori scolastici;
- realizzazione a breve termine delle opere di adeguamento del Corpo H, da destinarsi al Centro di formazione professionale G. Veronesi per spazi didattici e laboratori del MADE e dei corsi di alta formazione;
- progettazione definitiva per la realizzazione dell’espansione degli ambiti produttivi nell’area nordovest
del Polo;
- predisposizione del bando di gara per il concorso di progettazione delle nuove sedi del Centro di formazione professionale Veronesi e dell’ITI Marconi.

Per quanto riguarda il Progetto Manifattura si evidenzia che, a fronte del protrarsi delle tempistiche relative all’avvio dei progetti per ragioni non imputabili all’Amministrazione provinciale, la Provincia autonoma di Trento è costantemente impegnata, in particolare mediante confronti con l’Agenzia per la coesione territoriale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, a garantire la programmazione degli interventi nonché a preservare i finanziamenti già previsti. Le azioni promosse dalla Provincia autonoma di Trento ed oggi in atto riguardano la programmazione di alcune opere di ristrutturazione di una parte dei vecchi edifici ambito A e Botti per poter rispondere in modo positivo alla richiesta crescente di nuove aziende che intendono insediarsi. A tal fine sono stati già stanziati dalla Provincia 1,7 mln di euro per finanziare gli interventi di ristrutturazione edificio ambito A cd. “Essicatoio” nel piano di Trentino Sviluppo approvato nel 2016 e 500mila euro per finanziare il recupero dell’edificio cd. “Botti” (laboratorio ricerca e sviluppo di 400 mq.) nel piano di Trentino Sviluppo approvato nel 2017; detti interventi saranno avviati entro giugno 2017 e presumibilmente conclusi entro la primavera 2018. Per contro le procedure di affidamento dei lavori relativi alla realizzazione dell'ambito B, area a prevalente destinazione produttiva, sono condizionate dall’esito dei ricorsi, ma la Giunta provinciale ha già deciso e richiesto a Trentino Sviluppo di anticipare alcune lavorazioni per il recupero dell’ala nord-est dell’edificio storico “Zigherane”, mediante l’investimento di 4,5 mln di euro circa degli stessi fondi stanziati per l’ambito B. Detti interventi saranno presumibilmente avviati nel 2018 e conclusi per la primavera 2019.

3. Nuova sede Liceo artistico Depero
Circa l’individuazione della nuova sede del Liceo artistico Depero i tecnici provinciali hanno presentato uno studio di fattibilità dove vengono confrontate due ipotesi: ex Macello e compendio scolastico ex Gil/ex Medie Orsi. Facendo leva sul significato urbanistico ed architettonico della rigenerazione di un quadrilatero urbano strategico per la città, quale quello interconnesso tra corso Rosmini, via Tommaseo, via Manzoni e via Savioli, il Comune intende sviluppare l'idea della nuova sede in questo contesto. Vista la complessità delle funzioni scolastiche cui dare un contenitore adeguato, ivi compresa la sede succursale del Liceo delle Scienze umane Filzi, l'impegno nel corso del 2017 è quindi quello di attivare un concorso di idee per l'individuazione del nuovo polo scolastico, al fine di valutare la fattibilità e sostenibilità economico finanziaria dell’intervento.

4. Ristrutturazione Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) sita in Via Vannetti 
Il Protocollo di Intesa impegnava entrambe le Amministrazioni ad individuare la soluzione ottimale per quanto attiene il futuro della struttura sita in via Vannetti ed attualmente sede della RSA, anche alla luce di un'analisi comparativa con la soluzione che prevede la realizzazione di una nuova RSA sull'area denominata “ex Master Tools” in via Ronchi.
Al fine della predetta analisi comparativa e quindi in attuazione di quanto previsto in tale accordo, il Comune di Rovereto ha provveduto a costituire un gruppo di lavoro tecnico. Al termine di tale analisi, Provincia e Comune concordano di procedere con le fasi progettuali preordinate alla realizzazione dell'intervento riqualificativo sull'attuale sede in via Vannetti. Le Amministrazioni condividono inoltre l’opportunità di condurre un approfondimento relativo alla fattibilità di una integrazione, all'interno del comparto edilizio in parola, di diversificate “funzioni intermedie” specifiche a sostegno della domiciliarità degli anziani che possano giovare
delle economie gestionali derivanti dalla presenza della struttura operativa della R.S.A..

5. Polo unico della Protezione Civile
Il Protocollo di Intesa prevede uno specifico impegno finalizzato alla realizzazione di un nuovo Polo unico del soccorso che, accogliendo in una unica struttura i diversi protagonisti del sistema protezione civile, possa garantire un maggiore coordinamento operativo in fase di intervento nonché favorire una maggiore aggregazione dei volontari coinvolti. 
Sono attualmente in corso, da parte del Comune di Rovereto, le ultime valutazioni atte ad individuare la soluzione localizzativa ottimale, da indicare alla Provincia, in vista della condivisione del percorso progettuale finalizzato alla realizzazione dell'opera.

6. Stadio Quercia – Ristrutturazione tribuna scoperta e realizzazione pista atletica indoor
Nel Protocollo di intesa assume rilievo l'intervento di riqualificazione tecnico/funzionale del comparto sportivo dello Stadio Quercia, con particolare riferimento alle infrastrutture sportive poste nell'ala ad est. Alla luce di quanto condiviso nel Protocollo di intesa, il Comune di Rovereto, di concerto con la Provincia, ha dato corso ad una ridefinizione degli interventi di ammodernamento e di miglior fruizione dello Stadio Quercia attraverso uno studio di prefattibilità tecnico- economico che entro il corrente anno assumerà l'approfondimento proprio di un progetto preliminare. La stima dei costi per la realizzazione degli interventi condivisi si aggira su un importo approssimativo di circa 6.800.000 euro a carico del bilancio provinciale. Il finanziamento per l'ideazione e la progettazione delle opere è previsto per il 2018; quello afferente l'attuazione dell'intervento è invece previsto per il 2019.

In allegato le slides e il protocollo

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