“Ragazzi consapevoli in rete”: consegnati dall’assessore Segnana 25 tablet agli studenti di Taio
“In un periodo come quello che stiamo vivendo ormai da un anno, in cui l'uso dei sistemi informatici è stato fondamentale e le relazioni tra coetanei più difficili, l’utilizzo consapevole di internet e dei social vi aiuterà non solo a gestire le vostre emozioni e a relazionarvi con gli altri ma anche a proteggervi dalle insidie che si possono nascondere dietro a Internet e ai social network. Il risultato di questo progetto si baserà anche sui suggerimenti che vorrete dare, per questo il vostro ruolo è molto importante, per voi e per altri vostri coetanei che in futuro saranno invitati a mettersi in gioco. Ringrazio quindi l'Istituto e gli insegnanti per il lavoro che andranno a svolgere e voi studenti per l'impegno che ci metterete”, ha detto la responsabile delle politiche sanitarie e socioassistenziali della Provincia rivolgendosi ai ragazzi.
Giuliana Cova, sindaca di Predaia, accompagnata da Ilaria Magnani, assessora alla Cultura, Associazioni, Politiche giovanili e Istruzione dello stesso Comune, dopo aver ringraziato la Provincia e la scuola, si è detta orgogliosa di ospitare l’iniziativa ed ha sottolineato come in questi casi la collaborazione istituzionale possa portare dei vantaggi per i ragazzi, che ha incoraggiato a guardare con occhi curiosi e attenti questa opportunità. Presenti al momento della consegna la dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo noneso Roberta Gambaro, che ha spiegato agli studenti le fasi salienti del progetto, il responsabile dell'Ufficio Innovazione e Ricerca del Dipartimento salute e Politiche sociali Diego Conforti, con Daniela Bonaldi e Massimo Amistadi del Dipartimento Istruzione e cultura.
Al centro dell’iniziativa alcuni scenari di gioco: si tratta infatti di moduli multimediali interattivi di “serious games”, attraverso i quali i ragazzi possono affrontare temi legati alle abilità di autoregolazione emotiva, autoefficacia e soluzione di problemi nella pre-adolescenza. I contenuti sono stati realizzati alla luce degli esiti di specifici focus group condotti dall’Università La Sapienza con i ragazzi di una scuola media di Roma, dai quali sono emerse situazioni che gli stessi considerano problematiche e frustranti: emarginazione e isolamento, relazioni critiche con i coetanei. Il percorso prevede, in via preliminare, l'organizzazione da parte dell’Istituto Superiore di Sanità di uno specifico corso di formazione sui materiali didattici del progetto, destinato agli insegnanti e agli operatori coinvolti. Previste anche iniziative all'interno delle famiglie: i genitori saranno messi in grado di garantire un sostegno attivo per favorire l’integrazione e l’apprendimento dei figli. Al progetto lavorano il Dipartimento salute e politiche sociali, in collaborazione con il Dipartimento istruzione e con l’Azienda provinciale per i servizi sanitari, con il finanziamento del Ministero della Salute.
