Rossi: "Ripartiamo dalla scuola, il Trentino vi è vicino"

Il primo giorno in classe ad Amatrice
Amatrice - Seicento metri quadrati complessivi, suddivisi in 12 aule da 35 metri quadrati ciascuna più altri spazi dedicati ai servizi, colori vivaci, un tetto in legno e un piccolo parco giochi su un prato verde perché, accanto al comfort e alla funzionalità è importante "ricreare" la giusta atmosfera.
È questa la nuova scuola di Amatrice dove tanti bambini provano a ritornare alla normalità dopo il devastante terremoto del 24 agosto. Ad augurare loro buona fortuna stamani il ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca, Stefania Giannini, il presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi - ad Amatrice con l'assessore alla protezione civile Tiziano Mellarini - e poi il sindaco Sergio Pirozzi, il commissario Vasco Errani e il capo della Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio.
La scuola è stata realizzata in pochissimo tempo dal "sistema" trentino che ha utilizzato strutture dell'Università di Trento poi adattate e corredate da un tetto che verrà completato nei prossimi giorni, ed ha consegnato oggi la struttura con i suoi arredi interni ed esterni all'amministrazione locale.
Un vero lavoro di squadra, è stato detto oggi nei brevi interventi inaugurali, frutto della collaborazione tra molte anime del Trentino: il Dipartimento provinciale della Protezione civile che ha coordinato le operazioni, i Vigili del Fuoco permanenti e volontari, la Croce Rossa, diversi servizi della Provincia e tanti altri volontari (architetti, ingegneri, psicologi), senza dimenticare i NuVolA che hanno assicurato i pasti a questo grande cantiere della solidarietà; il tutto in stretto coordinamento con il Dipartimento nazionale della Protezione civile e il Comune di Amatrice.

"Quella di oggi – ha commentato il presidente della Provincia Autonoma di Trento, Ugo Rossi - non è l'inaugurazione di una scuola. È l'apertura dell'anno scolastico nel giorno stabilito fin dall'inizio. Vuole essere un segnale di disponibilità del Trentino per dire, insieme a Protezione civile e Ministero dell'Istruzione che, nonostante tutto, è possibile immaginare una ripartenza e pronunciare la parola più importante in questi momenti: la 'speranza’. Porto il saluto oggi di tutti i bambini del Trentino, che sono entrati in aula ieri, e che hanno realizzato per i bimbi di Amatrice dei disegni. - ha detto ancora il presidente Rossi – Ringrazio tutti i volontari e rappresentanti della Protezione Civile di Trento per lo sforzo straordinario di questi giorni. Buon anno scolastico a tutti".
Tutti i rappresentanti delle istituzionali nazionali e locali presenti hanno espresso la propria gratitudine per la solidarietà dimostrata dal Trentino.
“Il 27 agosto avevo promesso che il nuovo anno scolastico sarebbe dovuto ripartire da qui. Sono quindi commossa e felice. Ringrazio chi si è speso per produrre in pochi giorni un mezzo miracolo” ha commentato il ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca, Stefania Giannini. “È stato fatto un lavoro straordinario - ha aggiunto il ministro - e il nostro impegno parte da oggi per fare in modo che questa scuola sia la vostra casa e il simbolo della speranza, della voglia di ripartire e di vincere la paura. È un primo passo, da oggi inizia anche il lavoro più lungo, quello del commissario Vasco Errani. Amatrice riavrà tutto quello che ha perso”.
“Questo è un grande segnale di ripresa - ha detto il capo della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio -, utilizziamola anche per aumentare la consapevolezza sui rischi. Fidiamoci delle istituzioni, noi ci siamo e non siamo qui a tagliare nastri”.
“Venti giorni fa avevamo tutto. Eravamo uno dei borghi più belli d'Italia. Ora non abbiamo più nulla, ma oggi ripartiamo da qui, da questa scuola, perché con essa abbiamo tutto” ha aggiunto il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi. “Le istituzioni hanno funzionato e questa scuola è il segno che il nostro Paese quando vuole sa fare le cose fatte bene. I nostri bambini dovranno avere la capacità di trasmette solidarietà e amicizia. Loro sono la mia speranza. Ai cittadini dico: Schiena dritta, se siamo uniti riavremo tutto quello che abbiamo perso”.

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