Scuola dell’infanzia: stabilizzazione del precariato e offerta scolastica diffusa i punti di forza del programma 2018-2019

Decisione della Giunta su proposta del governatore Rossi
“Il Programma della scuola dell’infanzia 2018-2019 pone tutte le condizioni per perseguire il nostro obiettivo primario di garanzia della massima qualità del servizio scolastico” ha sottolineato il governatore Rossi in occasione dell’approvazione del programma annuale da parte della Giunta provinciale. Un nuovo sforzo straordinario per la stabilizzazione del precariato, un’offerta scolastica diffusa e attenzione al trilinguismo sono i punti cardine della programmazione per il prossimo anno scolastico per un investimento totale pari a 89,5 milioni di euro. Il calo del numero degli iscritti, equamente distribuito sul territorio provinciale, non ha inciso particolarmente sul numero di sezioni, consentendo così di investire ulteriormente sul capitale umano. “In questi anni ho potuto confrontarmi giornalmente con l’elevato livello di professionalità e impegno profusi dai professionisti della scuola trentina, convincendomi sempre più che continuità è sinonimo di qualità” ha concluso Rossi. “Per questo motivo, ancora una volta, l’Amministrazione provinciale ha voluto investire ulteriori nuove risorse nella stabilizzazione del personale scolastico a vantaggio della qualità pedagogica e quale riconoscimento sul piano professionale di tutte le figure che operano quotidianamente nella nostra scuola”.

Tre le misure di stabilizzazione e assunzione rivolte al personale scolastico previste dal Programma della scuola dell’infanzia per l’anno scolastico 2018/2019: la prima recepisce quanto indicato nella legge di stabilità e riguarda la stabilizzazione del personale ausiliario in organico (cuochi e operatori d’appoggio), una seconda misura è rivolta al personale ausiliario extraorganico (figure assegnate per funzioni integrative al servizio ) e una terza prevede nuove assunzioni a tempo indeterminato di personale insegnante  delle scuole provinciali ed equiparate, sia sui posti vacanti, che sul completamento a tempo pieno di posti a tempo parziale. Queste misure riguarderanno complessivamente circa 300 persone. Il periodo estivo sarà dedicato all’aspetto procedurale che, in accordo con gli enti titolati, permetterà di avere un quadro completo riferito ai tempi di realizzazione delle procedure concorsuali  e ai numeri effettivi dei posti disponibili. 

A seguito degli interventi previsti  dal nuovo “Quadro dell'offerta scolastica ed educativa provinciale” approvato oggi dalla Giunta provinciale, le scuole dell'infanzia della provincia di Trento, nell’anno scolastico 2018-2019 saranno 267, di cui  154 equiparate e 113 provinciali. 

I bambini iscritti sono 14.429, di questi 9.017 frequenteranno le scuole equiparate e 5.412 le scuole provinciali. Rispetto all'anno scolastico 2017-2018 si registra una flessione delle iscrizioni pari al 4 %. I bambini iscritti al prolungamento d'orario sono 7.718, pari a poco più del 50% degli iscritti.  

Per la determinazione del numero di sezioni sono stati seguiti i criteri applicati negli scorsi anni scolastici. Le sezioni attivate saranno 696, 427 nelle scuole equiparate e 269 in quelle provinciali. Gli insegnanti assegnati sono 1429 di cui 871 nelle equiparate e 558 nelle provinciali, mentre il personale non insegnante (cuochi ed operatori d'appoggio) ammonta a  698 unità, 429 per le scuole equiparate e 269 per le scuole provinciali.
Il provvedimento nella logica di una maggiore flessibilità e responsabilizzazione, conferma il modello di “finanziamento a budget”. Il costo totale del “Programma annuale delle scuole dell'infanzia provinciali ed equiparate per l'anno 2018-2019” è pari a 89,5 milioni di euro.                             

Implementato ulteriormente il Piano Trentino Trilingue con l’assegnazione di ulteriori 10 posti di sezione con competenza linguistica. Il dato di copertura raggiunto, tramite le plurime azioni messe in campo, è di 82 scuole dell’infanzia provinciali, sul totale di 113 e di 72 scuole dell’infanzia equiparate sul totale di 154. L’offerta coinvolge complessivamente 10.000 bambini e si associa alle molteplici azioni di formazione del personale insegnante in servizio, oltre alla messa a disposizione di collaboratori esterni (ISA), finanziati nell’ambito dei finanziamenti europei. 

Prosegue infine anche la sperimentazione della metodologia pedagogica “Montessori”, giunta alla terza annualità. La sperimentazione si svolge nella cornice di un progetto pedagogico-educativo generale presidiato dalla Struttura provinciale che cura direttamente le fasi di monitoraggio, raccolta dati e osservazioni, nonché promozione di azioni formative volte al mantenimento della qualità del progetto.

La delibera integrale sarà consultabile sul portale della scuola trentina all'indirizzo www.vivoscuola.it .

L'intervista al presidente Rossi

" >

Immagine alt:
Torna all'inizio