Scuola: stabilizzazione e mobilità, la Giunta ha proposto alcuni emendamenti alla legge

Prossima la discussione in Consiglio provinciale
In previsione della prossima discussione in Consiglio provinciale del disegno di legge sulla scuola, la Giunta provinciale ha deciso di depositare alcuni emendamenti che vanno nella direzione di contribuire ulteriormente al processo di stabilizzazione del personale scolastico e di valorizzazione della continuità didattica all'interno delle scuole.

A margine dell'incontro settimanale con la stampa, il governatore Ugo Rossi ne ha riassunto il contenuto. "In particolare - ha detto Rossi – con gli emendamenti proposti si dispone la possibilità di iniziare ad assumere i docenti vincitori del concorso in atto già a partire dall’ anno scolastico 2016/2017, anticipando quindi l’utilizzo delle graduatorie concorsuali di un anno. Inoltre, si è prevista per i docenti assunti in ruolo nell’anno scolastico 2015/2016, la facoltà di partecipare alla mobilità nell’anno scolastico 2017/2018, in deroga all’obbligo di permanenza triennale, consentendo a chi è stato assunto lontano dalla propria residenza di poter richiedere l’assegnazione di una sede scolastica più vicina.

Sempre in tema di mobilità è stato proposto un emendamento per favorire la mobilità verso il territorio nazionale alla luce del piano straordinario di mobilità previsto dalla legge 107 per l’anno scolastico 2016/2017. In deroga alle disposizioni della legge provinciale, in via eccezionale e straordinaria, potranno quindi richiedere la mobilità verso altra provincia i docenti che hanno svolto almeno 3 anni di servizio in Provincia, anziché i 5 ordinariamente previsti.

E’ stato inoltre proposto un importante emendamento al fine di concludere la stabilizzazione del personale collaboratore scolastico, iniziata nell’anno 2015/2016, con l’assunzione di 120 collaboratori. Queste persone stanno già lavorando in modo precario nelle scuole trentine, e procedere alla loro stabilizzazione significa valorizzare il capitale umano e innalzare la qualità complessiva del servizio scolastico. 

In allegato l'intervista audio

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