Scuola trentina al top secondo i dati INVALSI 2019

E’ stato presentato oggi a Roma, presso la Camera dei Deputati, alla presenza del Ministro Marco Bussetti e del Capo Dipartimento per il Sistema educativo di Istruzione e Formazione Carmela Palumbo, il Rapporto Nazionale sulle prove INVALSI condotte nella scorsa primavera. Grande soddisfazione è stata espressa dall’Assessore all’Istruzione Mirko Bisesti per gli ottimi risultati ottenuti dalla scuola trentina. "Questi esiti -ha commentato l’Assessore Bisesti- premiano il lavoro di tutti coloro che quotidianamente si impegnano nei contesti scolastici provinciali, per garantire ai nostri giovani e alle nostre comunità prospettive di crescita appropriate e qualificate. A tutti loro va il mio più sincero apprezzamento e la mia più sentita riconoscenza. Ora dobbiamo lavorare per migliorare ulteriormente le prestazioni degli studenti trentini, confrontandosi con le eccellenze europee nel settore”.

Come ogni anno, nella prima decade di luglio l’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione –INVALSI- presenta i dati delle rilevazioni sugli apprendimenti in Italiano, Matematica e Inglese realizzate per i diversi ordini e gradi di scuola nei mesi di marzo, aprile e maggio. Per la prima volta da quando sono state introdotte le rilevazioni nazionali, quest’anno scolastico le prove standardizzate (Italiano, Matematica e Inglese) sono state sostenute anche dagli studenti dell’ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado.

Gli esiti ottenuti dalla popolazione studentesca trentina sono tra i migliori del Paese, con un trend positivo al crescere dei livelli: i risultati buoni in Italiano e Matematica osservati nella scuola primaria, divengono molto buoni al termine del primo ciclo d’istruzione, per raggiungere vere punte di eccellenze al termine della scuola secondaria di secondo grado, facendo del Trentino una delle realtà più avanzate di tutta Italia.

Risultati delle prove INVALSI in Italiano e Matematica

Livelli e ambito disciplinare Trentino Italia
2^ Primaria (ELEMENTARI)    
Italiano 201 200
Matematica  207 200
5^ Primaria (ELEMENTARI)    
Italiano  201 200
Matematica  203 200
3^ Sec. primo grado 
(MEDIE)
   
Italiano  204 200
Matematica 213 200
2^ Sec. secondo grado 
(SUPERIORI)
   
Italiano  217 200
Matematica  224 200
5^ Sec. secondo grado 
(SUPERIORI)
   
Italiano  219 200
Matematica  224 200

Anche in tutti i gradi scolastici in cui si sono svolte le prove d’Inglese (V primaria, III secondaria di primo grado e V secondaria di secondo grado), la scuola trentina si posiziona tra le regioni con i risultati più alti, conseguendo esiti di vera eccellenza. Ecco alcuni numeri con riferimento ai livelli raggiunti:

Risultati delle prove INVALSI in Italiano e Matematica

    Trentino Italia
Classe Traguardo previsto Lettura Ascolto Lettura Ascolto
V primaria A1 90,6% 88,5% 88,3% 84,0%
III secondaria di primo grado A2 86,9% 77,4% 77,6% 59,9%
V secondaria di secondo grado B2 75,0% 62,9% 51,8% 35,0%

Poiché le prove proposte da INVALSI sono il frutto di una collaborazione internazionale, i risultati così buoni degli allievi trentini acquisiscono un ulteriore valore, ossia testimoniano livelli di competenza (lettura e ascolto) in lingua inglese che pongono gli allievi della scuola di Trento al livello delle migliori e più avanzate esperienze europee.

Dalle prove INVALSI emerge quindi una scuola trentina fortemente coesa e in grado di ottenere ottimi risultati, anche nella scuola secondaria di II grado, dove tipicamente le difficoltà di alcune categorie di allievi aumentano. Inoltre, la scuola trentina mette in evidenza risultati eccellenti non solo nella parte alta o intermedia dei livelli di performance, ma si rivela anche tra le realtà scolastiche più inclusive del Paese. Infatti, in Trentino si osservano tra le percentuali più basse d’Italia di allievi con livelli di competenza non in linea con i traguardi delle Indicazioni nazionali/provinciali.

Infine, ma non da ultimo, la scuola provinciale si distingue in termini di efficacia ed equità, posizionandosi tra i contesti territoriali in cui la scuola è maggiormente efficiente e maggiormente equa, ossia in grado di garantire a tutti e a ciascuno uguali opportunità di apprendimento.

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