Scuole dell’infanzia: approvato il programma annuale 2025/2026

91.087.972 Euro è l’investimento finanziario del Programma annuale delle scuole dell’infanzia
La Giunta provinciale ha approvato oggi, su proposta della assessore competente Francesca Gerosa, il programma annuale della scuola dell’infanzia per l’anno scolastico 2025/2026. Per l’anno scolastico 2025/26 si registra un calo nel numero di sezioni attivate pari complessivamente a -9 sezioni a fronte di -263 bambini iscritti rispetto all’anno scolastico 24/25. Il costo del Programma annuale per l’anno scolastico 2025/2026 si attesta complessivamente in Euro 91.087.972, sostanzialmente in linea con il costo di Euro 91.044.870 dello scorso anno.

La programmazione delle scuole dell’infanzia per l’anno scolastico 2025/2026  dispone  l’organizzazione dei servizi educativi per 11 mesi di attività, richiamando la facoltà da parte della Giunta provinciale di rivedere le modalità di erogazione del servizio estivo per l’anno 2026, con la possibilità di richiedere alle famiglie la conferma dell’iscrizione e la frequenza dell’undicesimo mese nel periodo estivo 2026.

I bambini iscritti per il prossimo anno sono 12.110. Rispetto all’anno in corso il calo è di 263 unità, pari al 2,12%. Il saldo negativo di bambini è così ripartito: -154 iscrizioni presso le scuole dell’infanzia equiparate e -109 iscrizioni presso le scuole dell’infanzia provinciali. Le scuole dell’infanzia sul territorio risultano pari a 260: 149 scuole equiparate e 111 scuole provinciali.  

Al servizio di prolungamento dell’orario giornaliero risultano iscritti n. 8.515 bambini. In relazione al numero totale di iscritti alla scuola dell’infanzia anche per l’anno scolastico 2025/26 il servizio di prolungamento d’orario si conferma un servizio molto apprezzato e richiesto dalle famiglie. Si registra un lieve aumento delle domande di questo servizio pari a circa il 0,6% rispetto alle domande dello scorso anno (+51 domande ); il 70,26% degli iscritti alla scuola dell’infanzia richiede il servizio di orario prolungato. 

Nell’area dei bisogni educativi speciali, la maggior capacità inclusiva delle scuole dell’infanzia è sostenuta sia attraverso specifici programmi di formazione di tutte le insegnanti, organizzati dalla struttura provinciale competente in materia di scuole dell’infanzia, ma soprattutto si conferma, anche per la presente programmazione 2025/26, il numero di insegnanti supplementari assegnati nell’ultimo anno scolastico pari a 21.  

Anche per l’anno scolastico 2025/2026 prosegue a sistema l’obiettivo di progressiva estensione dell’accostamento linguistico valorizzando le risorse professionali presenti nel sistema. Per l'anno scolastico 2025/2026 si registrano 278 posti di sezione a competenza linguistica, di cui 118 nelle scuole dell’ infanzia equiparate e 160 nelle scuole dell’infanzia provinciali.

Prosegue l'esperienza sperimentale delle sezioni a metodologia montessoriana nelle scuole dell’infanzia equiparate  “Scuola Materna Giardino d'Infanzia di Riva del Garda”; “Madre Maddalena di Canossa” di Lavis; “G.B. Zanella” di Trento; “Giovanni Battista Chimelli 1” di Pergine Valsugana e nella scuola dell’infanzia provinciale Rione Sud “Giardino incantato” di Rovereto.  In coerenza con le modalità attivate negli ultimi anni è importante che il metodo montessoriano preveda spazi di apertura in modo tale da progettare anche momenti laboratoriali accessibili a tutti i bambini e contestualmente permettere ai bambini iscritti alla sezione montessoriana di partecipare all'offerta della scuola attraverso una progettazione dedicata. Le esperienze finora condotte rivelano l’importanza di costruire pratiche di collaborazione tra docenti all’interno di un progetto pedagogico di scuola aperto e dinamico che sappia accogliere e intrecciare i vari approcci e metodologie.

Si confermano anche per il corrente anno le sperimentazioni di esperienze zerosei e nello specifico nelle scuole dell’infanzia di Pellizzano, Ruffrè-Mendola, Pergine Valsugana, Levico Terme, Povo-Trento, Riva-S. Alessandro, Castello di Fiemme e Santa Croce del Bleggio. Permane la possibilità di proporre eventuali progetti specifici al fine di valorizzare, promuovere o caratterizzare il territorio locale con specifiche iniziative educative.  Su tutte le realtà in sperimentazione rimane attivo un monitoraggio a cura del Servizio con modalità specifiche quali osservazioni in sede, focus group con il corpo insegnante ed educatore, momenti di incontro con i soggetti referenti funzionali nel valutare l'andamento e la qualità delle scelte messe in campo.  

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