Sport a scuola, ora è possibile

Dal mese di maggio saranno 21 i micro-eventi sportivi organizzati dal Dipartimento istruzione rivolti alle scuole
Atletica leggera, badminton, beach volley e orienteering sono queste le discipline individuate per la ripartenza dello sport a scuola. Si tratta di 21 micro-eventi calendarizzati per il mese di maggio dal Coordinamento attività sportive del Dipartimento istruzione e cultura della Provincia autonoma di Trento. L’iniziativa, che avviene con il nullaosta del Dipartimento Prevenzione dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari, sarà caratterizzata da un rigido protocollo di sicurezza e permetterà comunque ai ragazzi di riprendere le attività sportive, seppure in piccoli gruppi. Gli eventi, organizzati su base territoriale, avranno l’obiettivo di approfondire le conoscenze tecniche di ciascuna disciplina e permetteranno ai partecipanti di confrontarsi con spirito ludico- ricreativo.

L’importanza dell’attività motoria e dei suoi benefici effetti su corpo e mente è ormai nota a tutti. Certo è che nonostante ciò, l’anno di pandemia appena trascorso ha influito negativamente su tutte le attività che hanno riguardato lo sport anche a scuola. 

Accantonati per causa di forza maggiore gli attesissimi Campionati studenteschi, il Coordinamento attività sportive del Dipartimento istruzione, anche in virtù dell’autonomia della Provincia di Trento sulla scuola, non ha però “gettato la spugna” e caparbiamente è riuscito nel suo intento, unico in Italia, ad organizzare questa iniziativa che, pur nel rispetto di tutte le norme di sicurezza per la prevenzione del contagio, permetterà agli studenti delle scuole trentine del primo e del secondo ciclo di ritrovarsi nell’ultimo mese di lezione in occasione di questi mini tornei. 

Le sessioni saranno introdotte da una parte teorica effettuata,  in accordo con il CONI, dalle singole Federazioni di specialità. Nel suo insieme l’iniziativa movimenterà più di 1.000  studenti, circa 200 docenti, oltre a numerosi tecnici delle Federazioni sportive. Ai mini tornei parteciperanno 310 mini squadre. 

La speranza è che questo costituisca un primo passo per tornare presto alla normalità, poiché tutti riconosciamo il valore di queste iniziative che influiscono positivamente non solo sulla salute dei ragazzi, ma anche su dinamiche più complesse quali la  socializzazione, gli stili di vita sani e le dinamiche di gruppo positive.

Immagine alt:
Torna all'inizio