Trento, 269 giovani a lezione di sicurezza stradale

Progetto ABC, Autobrennero e Polizia Stradale protagoniste. Quiz vince la 5A ord Galilei
“Quell’auto su cui viaggiava Valentina è uscita dalla curva a 140 chilometri all’ora. Se avesse fatto i 60 forse ci sarebbe qui a lei a dirvi di stare attenti quando siete alla guida, di non abbassare mai l’attenzione. Vi porto io la sua voce, nella speranza di evitare a voi, ad altre famiglie questa profonda sofferenza”. Sono le parole di Raffaella Pinter, mamma di Valentina, originaria di Ala, deceduta a soli 25 anni nella notte del 31 dicembre 2022, in uno schianto contro un albero in provincia di Verona. Parole che colpiscono e smarriscono studenti e studentesse riuniti al teatro Cuminetti per la prima tappa di ABC l’Autostrada del Brennero in Città, progetto didattico per la sicurezza stradale promosso da Autostrada del Brennero con la Polizia Stradale. Perché sembra impossibile, perché a quell’età ci si sente invincibili e la morte è, per fortuna, un pensiero lontano. Per tenerlo davvero lontano però, quando si è alla guida bisogna avere una granitica consapevolezza dei rischi e seguire alcune importanti regole. Proprio per disseminare questa cultura della sicurezza fra chi è prossimo alla patente è nato il progetto che in 10 edizioni ha permesso di formare ben 32.804 ragazzi e ragazze degli istituti superiori delle province attraversate dall’A22. Da Trento ha preso quindi oggi le mosse l’edizione numero 11, coinvolgendo ben 269 studenti delle scuole superiori della Provincia di Trento.

La rassegna toccherà nel corso dei mesi di marzo, aprile e maggio altri cinque centri delle altrettante province attraversate dall’A22 con l’obiettivo di avvicinare gli studenti al codice della Strada, offrire loro gli strumenti per una corretta valutazione del rischio e promuovere un comportamento responsabile quando si viaggia in autostrada.

 “Da vent’anni – ha commentato l’Amministratore Delegato di Autobrennero Diego Cattoni –  Autostrada del Brennero può vantare tassi di incidentalità eccellenti e di gran lunga sotto la media nazionale. Questi numeri sono il risultato concreto di un impegno a 360 gradi che va dalle manutenzioni programmate e costanti a una gestione della mobilità fondata su continue innovazioni tecnologiche fino alle attività formative come il progetto ABC. Nonostante questi ottimi risultati non ci accontentiamo ed essere qui oggi, dopo 10 anni, lo dimostra: il nostro obiettivo è lavorare per ottenere valori di incidentalità prossimi allo zero”. Fabio Mazza, Dirigente del Centro Operativo Autostradale della Polizia Stradale ha sottolineato l’importanza della sinergia fra mondo dell’istruzione e della Polizia, invitando i ragazzi a considerare le forze dell’ordine come un amico in più, un alleato qualificato su cui contare di fronte a emergenze e problemi. La giornata si è aperta con i saluti istituzionali: il Commissario del Governo Giuseppe Petronzi ha sottolineato il valore dell’iniziativa “lodevolissima” invitando i ragazzi a vivere il percorso formativo fino in fondo. ”Quello che conta – ha chiarito – non è solo l’obiettivo, ma come ci si arriva. Vale in qualsiasi ambito del sapere e dell’esistenza. Quando siete alla guida siate consapevoli del tragitto, la meta è solo l’ultima parte, vincete questa scommessa”. ”Porre attenzione alla sicurezza stradale è una responsabilità personale ma anche collettiva, e come istituzioni abbiamo il dovere di sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza di comportamenti prudenti alla guida e al rispetto del codice della strada – ha sottolineato la vicepresidente della Provincia di Trento e assessore all’istruzione -. Questo progetto didattico rappresenta un’opportunità per educare i cittadini, a partire dai più giovani, sui rischi legati alla distrazione e all’eccesso di velocità. Ringrazio Autobrennero e Polizia Stradale per questa iniziativa, che rafforza il dialogo tra istituzioni, esperti del settore e comunità per costruire insieme una cultura della sicurezza". L’assessora all’urbanistica e sviluppo economico del Comune di Trento si è rivolta ai giovani: “Fretta e disattenzione sono la causa principale di molti incidenti. Vale in autostrada e vale in città. Come amministrazione comunale stiamo lavorando intensamente su questo fronte e tanti passi avanti sono stati compiuti. Ma molto ancora si può fare: voi siete il futuro e contiamo su di voi”.

La mattinata formativa si è articolata come sempre in due momenti, un primo, più teorico, gestito da due formatori, uno di Autostrada del Brennero e uno della Polizia Stradale e un altro, più pratico, dove i partner dell’iniziativa hanno fatto vivere ai ragazzi, negli stand del villaggio della sicurezza in piazza Fiera, alcuni frammenti dell’esperienza di un incidente. Niente lezioni dalla cattedra dunque: il progetto ABC guida i giovani in un avvincente viaggio alla scoperta dei temi della sicurezza stradale. Durante i 100 minuti formativi che hanno scandito la mattinata, i formatori hanno catturato la loro attenzione alternando consigli e informazioni – da come utilizzare correttamente una piazzola di emergenza a  cosa fare in caso di guasto al veicolo – con video popolati di toccanti testimonianze o incidenti. Sui volti dei ragazzi stupore e commozione si sono alternati al divertimento, a testimonianza di un alto coinvolgimento, rinforzato dalla partecipazione, per classi, a un quiz in tempo reale sui temi trattati, distribuito attraverso la piattaforma Kahoot!. A rispondere meglio di tutti la 5A ord del Galilei che si aggiudicherà un premio di 1.500 euro in materiale scolastico. La seconda parte, invece, più pratica ha permesso ai giovani di immergersi nei rischi e nelle prassi virtuose dello stare al volante. Ben 16 le postazioni allestite nel villaggio della sicurezza in piazza Fiera da Vigili del Fuoco permanenti e volontari, Trentino Emergenza e Centrale Unica Emergenza, Croce Rossa e Croce Bianca di Trento, Polizia locale, ACI Trento, Confraternita della Misericordia di Trento oltre ad Autobrennero e Polizia Stradale. I partner dell’iniziativa hanno fatto vivere a tutti i presenti un frammento dell’esperienza di un incidente: dalla prova di sbandata su un percorso ad hoc alle pratiche di soccorso, dalla simulazione - attraverso speciali visori - della guida in stato di ebrezza al pullman azzurro della Polizia Stradale, dove i ragazzi hanno potuto ricevere ulteriori importanti informazioni su come comportarsi alla guida. Piazza Fiera si è infine trasformata nel teatro di un vero e proprio incidente simulato, con tanto di auto capottata: gli studenti hanno potuto toccare con mano l’importanza della sinergia fra i vari attori della sicurezza e del soccorso chiamati in campo.

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