Come si riconosce una destinazione specifica da una destinazione generica?

Il legislatore per individuare le entrate che costituiscono la quota vincolata riferisce il vincolo ad un atto formale con il quale l’ente erogatore ha attribuito alle risorse una “specifica destinazione”. Il legislatore vuole distinguere i casi in cui la destinazione è chiaramente espressa, oltre ad essere stata formalizzata con i connessi risvolti di responsabilità, dai casi in cui la destinazione è generica e con atto amministrativo di pari grado l’ente percettore (scuola), può, senza particolari conseguenze, liberare le risorse dal vincolo generico. Nel caso ad esempio di trasferimenti della Provincia di risorse straordinarie (non vincolate) per spese correnti il Consiglio dell'istituzione, contestualmente alla variazione di Bilancio, potrà deliberare di provvedere alla destinazione vincolata dell'intera somma, o di parte di essa (vincoli formalmente attribuiti dall'ente) per la realizzazione di attività progettuali analiticamente definite.

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