Comunicato stampa
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Pubblicato il
Sabato, 02 Giugno 2018
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Modificato il
Domenica, 03 Giugno 2018
Il lavoro non si esaurisce con la dimensione reddituale, crea un valore che le macchine difficilmente possono alimentare o sostituire, dato che è attinente alla tipicità umana. Inoltre i cambiamenti del mondo del lavoro implicano aspetti educativi e formativi all'interno dei quali la tecnologia deve essere vista come un alleata, anche nella prospettiva di una sua pervasività. Sono grandi temi, che pongono interrogativi complessi, ai quali ha cercato di dare delle risposte il dibattito aperto oggi nell'auditorium del Dipartimento di Lettere e Filosofia, sostenuto un panel autorevole che annoverava, fra gli altri, il presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi e organizzato a cura del Dipartimento della Conoscenza della Provincia autonoma di Trento, in collaborazione con Allavoro!.
Moderato dal giornalista Simone Spetia, l'incontro ha visto, oltre a quello del governatore Rossi, gli interventi di Marco Bentivogli, segretario FIM-CISL, Maurizio Del Conte, presidente Agenzia per le Politiche Attive del Lavoro, Francesco Luccisano, di Allavoro! e già capo Segreteria Tecnica del MIUR, Dario Odifreddi, di Piazza dei Mestieri.
Ugo Rossi ha sottolineato come positivo tutto ciò che riesce a connettere le esigenze delle imprese, le dinamiche del territorio e l'educazione. In questa direzione e per superare la dicotomia tra cultura e lavoro il Trentino, grazie alla sua speciale Autonomia, ha realizzato dei poli formativi che collegano imprese e ricerca e permette ai giovani di sviluppare competenze basate su conoscenze, spirito critico, etica e appartenenza al territorio.