Comunicato stampa
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Pubblicato il
Giovedì, 04 Gennaio 2024
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Modificato il
Giovedì, 04 Gennaio 2024
A partire dall’anno scolastico 2024/2025 la sperimentazione trentina del percorso di orientamento e potenziamento “Orientamento alle Professioni per la salute” sarà avviata anche presso l’I.T.T. Buonarroti di Trento, il Liceo Rosmini di Trento e il Liceo Filzi di Rovereto.
I tre istituti si aggiungono al Liceo Galilei e al Liceo Da Vinci di Trento, al Liceo Russell di Cles e all’Istituto Degasperi di Borgo Valsugana, che anche quest’anno - unici in Trentino - proseguiranno con il nuovo percorso dopo l’esperienza avviata già cinque anni fa con il programma nazionale “Biologia con curvatura biomedica”.
“Si tratta di un percorso di potenziamento-orientamento rivolto alla scuola secondaria di secondo grado, una proposta d’eccellenza con la quale offriamo alle nostre studentesse e ai nostri studenti l’opportunità di acquisire, anche tramite momenti di esperienza diretta e di confronto con professionisti del settore, conoscenze e competenze specifiche utili sia al prosieguo del proprio percorso scolastico sia a stimolare la loro curiosità e l’interesse nei confronti della ricerca scientifica e delle professioni medico-sanitarie, rafforzando così l’azione di orientamento dei nostri giovani sul proprio futuro professionale” queste le parole della Vicepresidente e assessore all’istruzione della Provincia autonoma di Trento Francesca Gerosa.
“Abbiamo bisogno di potenziare l’immissione nel nostro sistema sanitario e socio-sanitario di nuove professionalità, di giovani che scelgano di spendersi nel mondo delle professioni sanitarie e nelle nostre strutture - le parole dell’assessore provinciale alla salute Mario Tonina -. Percorsi di questo tipo sposano appieno l’obiettivo che la Giunta si è data di rendere più attrattive e appetibili le professioni sanitarie ed il lavoro all’interno del sistema sanitario trentino agli occhi dei nostri studenti. Al proposito, di concerto con l'assessore all'istruzione Francesca Gerosa, abbiamo già avviato alcuni ragionamenti circa l’attivazione di nuovi percorsi di orientamento alle professioni sanitarie, sempre più centrali nel nostro sistema sanitario”.