Comunicato stampa
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Pubblicato il
Sabato, 04 Ottobre 2025
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Modificato il
Sabato, 04 Ottobre 2025
Al WIRED Next Fest Trentino 2025 il filosofo Maurizio Ferraris ha riportato al centro della discussione un tema spesso trascurato nel dibattito sull’intelligenza artificiale: la specificità dell’esperienza umana. In un’epoca in cui algoritmi e sistemi digitali sembrano capaci di apprendere, decidere e persino simulare conversazioni credibili, Ferraris ha invitato a riflettere su ciò che le macchine non possono replicare, la dimensione corporea, la vulnerabilità, la capacità di sentire e di soffrire. Questi elementi, che costituiscono l’intelligenza naturale, tracciano secondo il filosofo il confine ultimo tra esseri umani e macchine e rendono necessaria una riflessione più critica e consapevole sul modo in cui interagiamo con l’IA.